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Meglio pistardi che mai... - Tutto sulle gare olimpiche al coperto | Cicloweb

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Meglio pistardi che mai... - Tutto sulle gare olimpiche al coperto

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A cura di Laura Grazioli, uno sguardo a quanto accade nel Laoshan Velodrome, sperando nei colori azzurri e godendoci lo spettacolo di una disciplina spesso trascurata.


19 agosto - SudAmericana: Madison all'Argentina

Si è conclusa oggi l'avventura olimpica del ciclismo su pista. Ormai lo sapete, è stato un vero e proprio show degli atleti della Gran Bretagna, che ha vinto 7 ori su 10 discipline. Spazio per le altre nazionali solo nelle gare più lunghe, ovvero corsa a punti e madison.

Risultati dell'ultima giornata

Sprint femminile
Semifinali:
1 Pendleton (Gran Bretagna) 11.537 – 11.885
Kanis (Olanda)
2 Meares (Australia) 11.578 – 11.118
Guo (Cina) 11.629 – declassata per un repentino cambio di posizione
Finale:
1 Pendleton (Gran Bretagna) 11.363 – 11.118
2 Meares (Australia)
3 Guo (Cina) 11.420 – 11.617
4 Kanis (Olanda)
5 Sanchez (Francia) 12.264
6 Tsylinskaya (Bielorussia)
7 Reed (Stati Uniti)
8 Krupeckaite (Lituania) – declassata per aver utilizzato la linea di riposo
9 Grankowskaja (Russia) 12.192
10 Guerra (Cuba)
11 Hijgenaar (Olanda)
12 Tsukuda (Gippone)
Victoria Pendleton ha mostrato a tutto il mondo la sua incredibile potenza. Dopo aver prevalso al Mondiale, vince i Giochi Olimpici senza aver mai dato segno d’essere battibile. Davvero troppo superiore la sua forza rispetto alle avversarie. Si merita questa medaglia e probabilmente dominerà lo sprint ancora per parecchi anni. La medaglia d'argento, l'australiana Meares, si è ritrovata in finale dopo che la cinese Guo è stata declassata nella gara 3 della semifinale, ma nulla ha potuto contro un’avversaria in stato di grazia.

Sprint maschile
Semifinali:
1 Hoy (Gran Bretagna) 10.260 – 10.358
Bourgain (Francia)
2 Kenny (Gran Bretagna) 10.574 – 10.335
Levy (Germania)
Finale:
1 Hoy (Gran Bretagna) 10.228 – 10.216
2 Kenny (Gran Bretagna)
3 Bourgain (Francia) 11.047 – 10.560
4 Levy (Germania) 10.666
5 Sireau (Francia) 10.719
6 Mulder (Olanda)
7 Bos (Olanda)
8 Awang (Malesia)
9 Nimke (Germania) 11.051
10 Chiappa (Italia)
11 Bayley (Australia)
12 Watanabe (Giappone)
Con la terza medaglia d'oro messa in valigia, anche il ciclismo su pista ha il suo Michael Phelps. Chris Hoy vince, infatti, in ogni disciplina in cui era iscritto. Non esistono parole per discrivere un così grande atleta, che non si fa intimorire dai più giovani grazie alla sua lunga esperienza nella velocità. Medaglia d'argento è il connazionale Jason Kenny, classe 1988, il futuro dello sprint mondiale. Ancora presto però per parlare di passaggio di testimone: il re è senza dubbio Hoy.

Madison:
1 Argentina (Juan Curuchet, Walter Perez) 8
2 Spagna 7
3 Russia 6
4 Belgio 17 -1
5 Germania 15 -1
6 Danimarca 14 -1
7 Francia 12 -1
8 Olanda 6 -1
9 Gran Bretagna 6 -1
10 Nuova Zelanda 5 -1
11 Svizzera 3 -1
12 Canada 5 -3
13 Repubblica Ceca 3 -3
14 Italia 0 -3
15 Ucraina 0 -3
16 Stati Uniti 3 -4
Alla sua sesta partecipazione ai Giochi Olimpici, Juan Curuchet, vince la medaglia d'oro nell'americana in coppia col compagno argentino Walter Perez. Gli argentini si sono portati subito al comando vincendo il primo sprint e guadagnando il giro a metà gara. La prima parte della corsa è stata animata anche dalla coppia italiana Ciccone-Masotti, i primi ad avvantaggiarsi con il giro: purtroppo la gioia è durata poco, perchè non solo verranno ripresi, ma ne perderanno altri tre. Oltre all’Argentina, mossasi in caccia poco dopo gli italiani, solo altre due coppie riusciranno a prendere il giro, la Spagna di Tauler-Llaneras (vincitore della corsa a punti) e la Russia di Ignatiev-Markov.
Il Belgio con DeKetele-Keisse, la Gemania di Kluge-Pollack e la Danimarca di Rasmussen-Morkov cercano in tutti i modi di riportarsi a pieni giri, per mettere a frutto i molti punti vinti negli sprint, ma il gruppo guidato dagli argentini e dagli spagnoli non lascia spazio all'azione e a pochi giri dal termine vengono ripresi.
Tuttavia, ad un solo giro dalla fine il podio non era ancora stabilito, con tre coppie in altrettanti punti; è allora la Francia a fare un favore all'Argentina, vincendo l'ultimo sprint e impedendo così a Spagna e Russia di lottare per la medaglia d'oro. La Spagna piazzandosi terza nello sprint guadagna i due punti che servono per scavalcare la Russia e vincere la medaglia d'argento. Delusioni dalla coppia britannica, i campioni del mondo in carica Wiggins e Cavendish e dalla coppia svizzera Risi-Marvulli, grandi favoriti e praticamente mai in corsa.

Medagliere completo:
Gran Bretagna 7 ori, 3 argenti, 2 bronzi
Spagna 1 oro, 1 argento, 1 bronzo
Argentina 1 oro
Olanda 1 oro
Australia 1 argento, 1 bronzo
Francia 1 argento, 1 bronzo
Germania 1 argento, 1 bronzo
Cuba 1 argento
Danimarca 1 argento
Nuova Zelanda 1 argento
Cina 1 bronzo
Giappone 1 bronzo
Russia 1 bronzo Ucraina 1 bronzo

18 agosto - Talento Vos!
La penultima giornata di gare incorona quello che a detta di molti è il più grande talento del ciclismo contemporaneo, l'olandese Marianne Vos, vincitrice della corsa a punti femminile. E ci regala anche il nuovo record del mondo nell'inseguimento a squadre, ottenuto – manco a dirlo – dalla Gran Bretagna, vincitrice dell'ennesimo oro olimpico.

Risultati della giornata

Corsa a punti femminile:
1 Vos (Olanda) 30 (1 giro, 1 sprint)
2 Gonzales (Cuba) 18 (3 sprint)
3 Olaberria (Spagna) 13
4 Calle (Colombia) 13 (2 sprint)
5 Kalitovska (Ucraina) 10 (1 sprint)
6 Bates (Australia) 10 (1 sprint)
7 Jeuland (Francia) 8
8 Slyusaraeva (Russia) 8
9 Grain (Canada) 6
10 Li (Cina) 6
11 Romero (Gran Bretagna) 3
12 Pauliukaite (Lituania) 2
13 Kozlikova (Repubblica Ceca) 2
14 Carrara (Italia) 1
15 Wong (Hong Kong) 0
16 Garcia (El Salvador) 0
17 Cheatley (Nuova Zelanda) 0
18 Schmidt (Danimarca) 0
19 Lee (Corea del Sud) -40
20 Hammer (Stati Uniti) -non ha terminato la prova-
21 Wadami (Giappone) -non ha terminato la prova-
22 Jooss (Germania) -non ha terminato la prova-
Con questa prova Marianne Vos si conferma ai massimi livelli del ciclismo mondiale – maschile e femminile – conquistando l'oro olimpico in una prova condotta in testa dall'inizio: vince il primo sprint, si piazza al secondo posto nel secondo ed è l'unica tra le partecipanti a guadagnare il giro che le permette di correre più tranquilla. Totale delusione per l'italiana Vera Carrara, mai in corsa; ha tentato una caccia, ma si è subito rialzata. Un solo punto per una bicampionessa del mondo è davvero troppo poco.

Finale inseguimento a squadre maschile:
1 Gran Bretagna 3:53.314 WR
2 Danimarca 4:00.010
3 Nuova Zelanda 3:57.776
4 Australia 3:59.006
La Gran Bretagna riporta così il quinto alloro di questi giochi, ottenendo anche il nuovo record del mondo, come detto. Ricordiamo anche i nomi di questa straordinaria squadra: Ed Clancy, Paul Manning, Geraint Thomas, Bradley Wiggins. Argento alla Danimarca, che curiosamente fa un tempo peggiore della Nuova Zelanda (bronzo): correre contro la Gran Bretagna è psicologicamente umiliante. Delusione Australia; la Nazione campionessa olimpica uscente non sale nemmeno sul podio.

Quarti di finale sprint femminile:
1 Pendleton (Gran Bretagna) 11.839 – 11.672
Krupeckaite (Lituania)
2 Guo (Cina) 11.501 – 11.627
Tsylinskaya (Bielorussia)
3 Meares (Australia) 11.716 – 12.108
Sanchez (Francia)
4 Kanis (Olanda) 11.944 – 11.764
Reed (Stati Uniti)

Quarti di finale sprint maschile: 1 Hoy (Gran Bretagna) 10.820 – 10.302
Awang (Malesia)
2 Kenny (Gran Bretagna) 10.546 – 10.595
Sireau (Francia)
3 Levy (Germania) 10.689 – 10.660
Mulder (Olanda)
4 Bourgain (Francia) 10.524 – 10.463
Bos (Olanda)
In entrambi i quarti di finale dello sprint non serve effettuare gara-3 per stabilire il vincitore delle sfide. Ottime prove da parte di Pendleton e Hoy, che si confermano i grandi favoriti, sebbene Hoy abbia in realtà avuto una sfida piuttosto facile col malese Awang. Nuova delusione dall'Olanda, che nello sprint maschile perde entrambi i propri atleti, in particolare Theo Bos, di nuovo sotto le aspettative, ma con l’attenuante della caduta di ieri.

Domani le ultime finali, le più attese. Oltre allo sprint, occhi puntati sull'americana, con i campioni del mondo in carica Wiggins-Cavendish, gli svizzeri Risi-Marvulli, i danesi Rasmussen-Morkov come principali aspiranti ai tre gradini del podio. L'Italia avrà alla partenza la coppia Ciccone-Masotti, con poche speranze di medaglia, ma con la volontà di fare una bella prova.

17 agosto - Sempre più Gran Bretagna
Sempre più Gran Bretagna: quarto alloro olimpico con Rebecca Romero, nell'inseguimento individuale femminile, il nuovo record del mondo del quartetto inglese maschile dell'inseguimento a squadre (domani la finale per l'oro) e i nuovi record olimpici sui 200m lanciati, con Victoria Pendleton e Chris Hoy.

Risultati della terza giornata.

Finale inseguimento individuale femminile:
Romero (Gran Bretagna) 3:28.321 (Oro)
Houvenaghel (Gran Bretagna) 3:30.395 (Argento)
Kalitovska (Ucraina) 3:3.413 (Bronzo)
Shanks (Nuova Zelanda) 3:34.156
La campionessa del mondo Rebecca Romero conferma la grande prestazione di Manchester vincendo anche l'oro olimpico, il quarto per la sua Nazione, battendo sul parquet del Laoshan Velodrome la compatriota Wendy Hovenaghel, che in ogni caso non ha mai dato segno di poter battere la neo campionessa olimpica.
Al terzo posto si è classificata Lesya Kalitovska, atleta dell'Ucraina, che si allena regolarmente in Italia, nel velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola. Proprio a Fiorenzuola aveva vinto la speciale classifica femminile durante la 6 Giorni delle Rose. E' anche un'ottima stradista e agli ultimi Campionati Europei, disputati proprio in Italia, si è classificata seconda nella prova in linea e terza a cronometro.

Inseguimento a squadre:
Qualificazioni:
Gran Bretagna 3:57.101 (Q)
Nuova Zelanda 3:59.277 (Q)
Australia 4:02.041 (Q)
Danimarca 4:02.191 (Q)
Francia 4:03.679 (Q)
Olanda 4:04.806 (Q)
Spagna 4:06.509 (Q)
Russia 4:06.518 (Q)
Ucraina 4:07.883
Colombia 4:11.397
Primo turno:
1 Danimarca 3:56.831 (Q)
Francia 4:09.588 (doppiata)
2 Australia 3:58.633 (Q)
Olanda (doppiata)
3 Nuova Zelanda 3:57.536 (Q)
Spagna (doppiata)
4 Gran Bretagna 3:55.205 W.R. (Q)
Russia (doppiata)
Finali di domani:
Terzo/quarto posto:
Nuova Zelanda vs Australia
Primo/secondo posto:
Gran Bretagna vs Danimarca
Ecco un altro successo prenotato per la Gran Bretagna, che fa segnare il nuovo record del mondo al primo turno per l'accesso alla finale. La Danimarca farà di tutto per cercare di fermare il dominio britannico, ma il divario pare troppo ampio.

Qualificazioni sprint femminile (200m lanciati):
Pendleton (Gran Bretagna) 10.963 O.R.
Guo (Cina) 11.106
Meares (Australia) 11.140
Kanis (Olanda) 11.167
Krupeckaite (Lituania) 11.222
Sanchez (Francia) 11.365
Tsylinskaya (Bielorussia) 11.372
Reed (Stati Uniti) 11.400
Guerra (Cuba) 11.462
Hijgenaar (Olanda) 11.533
Grankowskaja (Russia) 11.544
Tsukuda (Giappone) 12.134
Ottavi di finale:
1 Pendleton (Gran Bretagna) 11.736
2 Guo (Cina) 11.410
3 Meares (Australia) 11.663
4 Kanis (Olanda) 12.155 -Guerra retrocessa per un repentino cambio di direzione-
5 Reed (Stati Uniti) 12.955
6 Sanchez (Francia) 11.607
Ripescaggi:
1 Tsylinskaya (Bielorussia) 11.871
2 Krupeckaite (Lituania) 12.123
Anche nello sprint femmile, tra Victoria Pendleton e le avversarie c'è un abisso, che si può notare dai tempi dei 200m; non deve ingannare il tempo basso ottenuto negli ottavi di finale perchè Victoria non ha praticamente disputato la volata essendo già sicura di aver vinto la sua batteria. Domani affronterà Simona Krupeckaite che aveva già battuto in finale ai mondiali di Manchester.

Qualificazioni sprint maschile (200m lanciati):
Hoy (Gran Bretagna) 9.815 O.R.
Kenny (Gran Bretagna) 9.857
Nimke (Germania) 10.064
Sireau (Francia) 10.098
Bourgain (Francia) 10.123
Levy (Germania) 10.199
Awang (Malesia) 10.272
Chiappa (Italia) 10.314
Bos (Olanda) 10.318
French (Australia) 10.337
Watanabe (Giappone) 10.346
Bayley (Australia) 10.362
Mulder (Olanda) 10.373
Kitatsuru (Giappone) 10.391
Blatchford (Stati Uniti) 10.470
Zhang (Cina) 10.497
Kwiatkowski (Polonia) 10.504
Dmitriev (Russia) 10.565
Sedicesimi di finale:
1 Hoy (Gran Bretagna) 10.607
2 Kenny (Gran Bretagna) 10.672
3 Nimke (Germania) 10.828
4 Sireau (Francia) 10.742
5 Bourgain (Francia) 10.562
6 Levy (Germania) 10.840
7 Bayley (Australia) 10.762
8 Chiappa (Italia) 10.786
9 Bos (Olanda) 10.959
Ripescaggi:
1 Mulder (Olanda) 10.889
2 Awang (Malesia) 10.959
3 Watanabe (Giappone) 10.965
Ottavi di finale:
1 Hoy (Gran Bretagna) 10.636
2 Kenny (Gran Bretagna) 10.531
3 Mulder (Olanda) 10.888
4 Bos (Olanda) 10.777
5 Bourgain (Francia) 10.734
6 Levy (Germania) 10.763
Ripescaggi:
1 Sireau (Francia) 10.570
2 Awang (Malesia) 11.010
Si conclude purtroppo agli ottavi di finale dello sprint l'avventura olimpica del nostro Roberto Chiappa, eliminato da quel Bourgain che gli aveva negato anche la medaglia di bronzo ai recenti mondiali di Manchester. A fare la parte del leone ancora la Gran Bretagna, con un Chris Hoy in forma davvero eccellente e che, dopo aver vinto sprint a squadre e keirin, si avvia verso un'altra possibile grande vittoria.

Domani quindi la finale dell'inseguimento a squadre, ma anche la corsa a punti femminile, dove l'Italia è alla partenza con Vera Carrara; dalla due volte campionessa del mondo di specialità (nel 2005 e 2006) ci aspettiamo un bel risultato. Tra le altre possibili protagoniste, Marianne Vos, il fenomeno olandese, la tedesca Schmidt, la statunitense Hammer, la russa Slyusaraeva e l'ucraina Kalitovska, fresca vincitrice del bronzo nell'inseguimento.

16 agosto - Hoy es el día de Llaneras Emozioni incredibili nella seconda giornata di gare, grazie alla grandissima prova del trentanovenne Joan Llaneras, che domina, dall’alto della sua grande esperienza, la corsa a punti maschile, sovvertendo il pronostico che invece hanno rispettato Bradley Wiggins, al primo oro cinese nell'inseguimento individuale, e Chris Hoy, che ottiene il suo secondo titolo in questi Giochi, nella finale del Keirin.

Ecco i risultati del pomeriggio:

Inseguimento individuale maschile
Semifinali:
1 Burke (Gran Bretagna) 4:21.558 (Q)
Dyudya (Ucraina) 4:22.471
2 Markov (Russia) 4:22.308 (Q)
Tauler (Spagna) 4:24.974
3 Roulston (Nuova Zelanda) 4:19.232 (Q)
Phinney (Stati Uniti) 4:26.644
4 Wiggins (Gran Bretagna) 4:16,571 (Q)
Serov (Russia) 4:25.391
Finale 3°-4° posto:
Burke (Gran Bretagna) 4:20.947 (bronzo)
Markov (Russia) 4:24.149
Finale 1°-2° posto:
Wiggins (Gran Bretagna) 4:16.977 (oro)
Roulston (Nuova Zelanda) 4:19.611 (argento)
La finale per la medaglia di bronzo è stata molto emozionante, con continui capovolgimenti di fronte; partito forte il britannico Burke, è stato raggiunto a metà gara da Markov, che è rimasto al comando della gara fino a 3 giri dal termine, quando però è stato di nuovo raggiunto e superato da Burke, che è andato a vincere. Meno facile del previsto l’attacco all'oro per Wiggins, che in ogni caso fa della regolarità la sua dote migliore: partito in svantaggio, s’è portato al comando da metà gara e ha resistito al tentativo di rimonta dell’avversario neozelandese.

Inseguimento individuale femminile:
Semifinale
1 Shanks (Nuova Zelanda) 3:32.478 (Q)
Hammer (Stati Uniti) 3:34.237
2 Kalitovska (Ucraina) 3:31.785 (Q)
Sereikaite (Lituania) 3:36.808
3 Romero (Gran Bretagna) 3:27.703 (Q)
Mactier (Australia) 3:37.296
4 Houvenaghel (Gran Bretagna) 3:27.829 (Q)
Kozlikova (Repubblica Ceca) DNF
Domani si disputeranno le finali di questa prova. Per ora tutto secondo le attese, con sfida per la medaglia d'oro tra le due britanniche Romero e Houvenaghel, mentre per la medaglia di bronzo l'ucraina Kalitovska troverà la neozelandese Shanks.

Keirin
Primo turno:
1 Hoy (Gran Bretagna), Bergemann (Germania)
2 Awang (Malesia), Kelly (Australia)
3 Edgar (Gran Bretagna), Ng (Malesia). Roberto Chiappa declassato da secondo a sesto per un repentino cambio di direzione.
4 Bayley (Australia), Bos (Olanda)
Ripescaggi:
1 Torunant (Francia)
2 Kuczynski (Polonia). Mulder (Olanda) declassato.
3 Nagai (Giappone)
4 Bauge (Francia)
Secondo turno:
1 Hoy (Gran Bretagna), Kelly (Australia), Tournant (Francia)
2 Edgar (Gran Bretagna), Nagai (Giappone), Bergemann (Germania). Kuczynski (Polonia) cade e causa la caduta di Bos (Olanda) che non possono così partire in questa semifinale del Keirin.
Finale 7°/12° posto:
Bauge (Francia)
Bayley (Australia)
Ng (Malesia)
Awang (Malesia)
Kuczynski (Polonia)
Bos (Olanda) -non partito-
Finale 1°/6° posto:
Hoy (Gran Bretagna)
Edgar (Gran Bretagna)
Nagai (Giappone)
Kelly (Australia)
Bergemann (Germania)
Tournant (Francia)
Con il keirin continua il periodo no dell'Olanda, che, dopo aver fallito ieri lo sprint a squadre, non riesce a piazzare nessuno nella finale 1°/6° posto; Mulder viene declassato nei ripescaggi, mentre Bos caduto nella semifinale non partecipa nemmeno alla finalina. Grande risultato invece per la Gran Bretagna, che vince ancora un oro e un argento, con Chris Hoy che conferma anche il titolo mondiale vinto a Manchester. Nuova delusione anche per la Francia, che manda in finale solo Tournant e arriva sesto. L'italiano Roberto Chiappa era riuscito a qualificarsi per la semifinale, ma a causa di un repentino cambio di direzione nella volata è stato declassato dal secondo al sesto posto della sua batteria e non è stato poi capace di prevalere nella sua batteria di ripescaggio, vinta invece dal francese Bauge.

Corsa a punti maschile:
1 Llaneras (Spagna) 60 punti (2 giri, 3 sprint vinti)
2 Kluge (Germania) 58 punti (2 giri, 2 sprint vinti)
3 Newton (Gran Bretagna) 56 punti (2 giri, 1 sprint vinto)
4 Meyer (Australia) 36 punti (1 giro, 2 sprint vinti)
5 Kiryienka (Bielorussia) 34 punti (1 giro, 1 sprint vinto)
6 Kreutzfeldt (Danimarca) 29 punti (1 giro)
7 Bell (Canada) 27 punti (1 giro, 1 sprint vinto)
8 Iijima (Giappone) 23 punti (1 giro)
9 Kadlec (Repubblica ceca) 22 punti (1 giro)
10 Henderson (Nuova Zelanda) 13 punti
11 Ratajczyc (Polonia) 10 punti (2 sprint vinti)
12 Keisse (Belgio) 8 punti (1 sprint vinto)
13 Ciccone (Italia) 8 punti (1 sprint vinto)
14 Rybin (Ucraina) 8 punti (1 sprint vinto)
15 Wong (Hong Kong) 5 punti
16 Wynants (Uruguay) 5 punti
17 Ignatiev (Russia) 4 punti
18 Curuchet (Argentina) 1 punto
19 Arriagada (Cile) 1 punto
20 Schep (Olanda) 0 punti
21 Riblon (Francia) -17 punti
22 Lea (Stati Uniti) -non ha terminato la prova-
23 Feng (Taipei) -non ha terminato la prova-
Questa prova, sempre spettacolare, è stata un susseguirsi di grandissime emozioni, in particolare grazie alla superba prestazione dello spagnolo Joan Llaneras. A metà gara lo spagnolo non aveva ancora ottenuto un punto ed era in ritardo di un giro rispetto al tedesco Kluge, anch'egli autore di una gara eccellente. Da quel momento è cominciato lo show personale di Llaneras, sempre all'attacco per ottenere il massimo dagli sprint e guadagnare i giri di ritardo. Kluge ovviamente non è stato a guardare e appena Llaneras ha guadagnato un giro di vantaggio è ripartito per tornare leader; sforzo in parte vano, perché oggi contro lo spagnolo c'era poco da fare: Llaneras è infatti andato di nuovo in caccia guadagnando il giro a soli 10 tornate dal termine e portandosi in testa nella classifica generale con 60 punti. A quel punto i giochi erano praticamente fatti col tedesco appaiato al britannico Newton a quota 53 punti.
L'ultimo sprint è servito così solo per stabilire il podio completo: Kluge vince l'ultima volata e Newton si piazza al secondo posto e strappano così rispettivamente argento e bronzo. L'italiano Angelo Ciccone ha movimentato la prima parte di gara andando in caccia con l'ucraino Rybin e riuscendo quasi a guadagnare il giro prima di essere riassorbito dal gruppo; complessivamente una prova discreta, che però peggiora il risultato di Atene 2004 dove l’atleta azzurro si era classificato ottavo. Delusione totale invece per il russo Ignatiev, dato che il campione olimpico di Atene non è andato al di là del 17° posto, guadagnando solamente 4 punti in totale.

Si chiude così un’altra giornata trionfale per la Gran Bretagna: due ori, un argento e un bronzo lo strepitoso bottino di una Nazione che sta confermando le grandi prestazioni ottenute ai mondiali di Manchester, soprattutto considerando che altre due medaglie sono in arrivo dalla finale dell’inseguimento femminile, che vedrà uno scontro tra due britanniche. Domani qualificazioni per l'inseguimento a squadre: in prima linea Gran Bretagna, Australia, Francia, Russia, Nuova Zelanda e Olanda. Cominceranno anche le eliminatorie per lo sprint femminile e maschile, che vede favoriti ancora i britannici. Nelle donne da tenere d’occhio la britannica Pendleton, campionessa del mondo, la statunitense Reed, le olandesi Kanis e Hijgenaar, la cinese Guo e la lituana Krupeckaite. Negli uomini sarà ancora Chris Hoy il protagonista atteso, con l'olandese Bos, i francesei Sireau e Bourgain e il tedesco Nimke a cercare di rubargli la scena. L'Italia avrà alla partenza ancora Roberto Chiappa, chiamato al riscatto nella specialità in cui a Manchester ha riportato un ottimo quarto posto.

15 agosto - Oh yes, la pista parla subito inglese
Prima giornata in pista e già Gran Bretagna sugli scudi. Lo sprint a squadre maschile ha visto l’oro andare proprio alla nazionale britannica, che ha anche piazzato due suoi atleti al vertice delle qualificazioni nell'inseguimento individuale sia maschile che femminile; Bradley Wiggins ottiene anche il record olimpico durante la qualificazione dell'inseguimento individuale con il tempo di 4:15.031. Nella sprint a squadre maschile, grossa delusione della Nazionale olandese, eliminata dall'Australia in semifinale.

Ecco i risultati.

Inseguimento individuale maschile:
1 Wiggins (Gran Bretagna) 4:15.031 OR
2 Roulston (Nuova Zelanda) 4:18.990
3 Markov (Russia) 4:21.498
4 Dyudya (Ucraina) 4:21.530
5 Burke (Gran Bretagna) 4:22.260
6 Tauler (Spagna) 4:22.462
7 Phinney (Stati Uniti) 4:22.860
8 Serov (Russia) 4:23.723
18 Huizenga (Olanda) 4:37.097
Da questi risultati, pare che non ci siano possibilità di giocarsi la medaglia d'oro contro il britannico, che migliora il suo stesso record olimpico, che risaliva ad Atene 2004.
In negativo, colpisce l'ultimo tempo dell'olandese Huizenga, argento mondiale; in batteria con il neozelandese Roulston, è partito subito male e si è poi completamente bloccato.
Domani la finale, per accedervi non ci saranno eliminatorie a scontro diretto, ma conteranno i migliori tempi: i primi due classificati faranno la finale per l'oro e il terzo e quarto la finale per il bronzo.

Inseguimento individuale femminile:
1 Houvenaghel (Gran Bretagna) 3:28.443
2 Romero (Gran Bretagna) 3:28.641
3 Kalitovska (Ucraina) 3:31.942
4 Shank (Nuova Zelanda) 3:34.312
5 Hammer (Stati Uniti) 3:35.471
6 Serikaite (Lituania) 3:36.063
7 McTier (Australia) 3:38.178
8 Kozlikova (Repubblica Ceca) 3:39.561
Anche nell'inseguimento femminile la Gran Bretagna la fa da padrona, l'oro o l'argento saranno un affare interno tra la campionessa del mondo Rebecca Romero e la compagna di squadra Wendy Houvenaghel. Per accedere alla finale valgono le stesse regole dell'inseguimento individuale maschile.

Sprint a squadre o velocità olimpica:
Tempi di qualificazione:
1 Gran Bretagna 42,950
2 Francia 43,541
3 Germania 44,197
4 Olanda 44,213
5 Australia 44,335
6 Giappone 44,454
7 Malesia 44,725
8 Polonia 45,266
Eliminatorie:
1 Australia 44,090
Olanda 44,212
2 Germania 43,699
Giappone 44,437
3 Francia 43,656
Malesia 44,822
4 Gran Bretagna 43,034
Stati Uniti 45,423
Finale Terzo-Quarto posto:
Germania 44,014
Australia +0,008
Finale Primo-Secondo posto:
Gran Bretagna 43,128
Francia +0,523
Con questo tempo eccezionale, la Gran Bretagna conquista il primo oro di quelli che potrebbero essere una lunga serie in queste gare su pista; non hanno mai dato segno di poter essere battuti, tranne nella finale, quando durante il primo giro di Chris Hoy s’erano un po' scomposti.

Domani in programma la finale dell'inseguimento individuale maschile, eliminatorie e finali del keirin e la corsa a punti maschile. Per l'Italia saranno in pista Roberto Chiappa nel keirin e Angelo Ciccone nella corsa a punti dal quale speriamo in un piazzamento migliore dell'ottavo posto ottenuto ad Atente 2004.
I favoriti di domani nel keirin saranno il britannico Chris Hoy, l'olandese Theo Bos e i francesi Bauge e Tournant.
Per la corsa a punti maschile occhi puntati sul campione del mondo bielorusso Kiryienka, il francese Riblon, l'olandese Schep, il ceco Kadlec, il polacco Ratajczyk, il russo Ignatiev, lo spagnolo Llaneras, il belga Keisse e l'ex campione del mondo di Hong Kong Wong Kam Po.

Laura Grazioli

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