Vuelta Ciclista al País Vasco 2012

Partenza senza scossoni ma con tanti saliscendi, quella della Vuelta al País Vasco 2012. Da Güeñes a Güeñes sarà un giro di poco più di 150 km per prendere confidenza coi classici percorsi baschi, sui quali non è facile trovare tratti di pianura, e su cui invece strappi e strappetti si sprecano. Questa prima frazione è esemplare in tal senso: ben 7 Gpm, in gran parte molto facili, ma a causa del cui susseguirsi potrebbe già nascere un'azione interessante in chiave classifica generale. L'Alto de Humaran, approcciato dopo 20 km, non dovrebbe lasciare tracce; sarà la parte centrale della tappa ad essere invece più intrigante: Alto de La Escrita (quasi 6 km al 4.5% di pendenza media) dopo 50 km e Alto de Ubal (6.6 km con pendenza vicina al 7% medio e con un ultimo tratto sensibilmente più duro) con Gpm al km 70, promettono scintille. E la discesa dall'Ubal potrebbe mettere ulteriormente le ali ai piedi a qualcuno. Anche perché appena una decina di chilometri più avanti c'è il doppio strappo di Alto del Suceso (un muro di 1 km al 15%!) e Alto de La Escrita (un po' più lungo ma molto più facile), che impediranno ancora il recupero. Recupero che invece diventerà possibile negli ultimi 60 km della tappa, abbastanza facili benché punteggiati da altri due colli di 3a categoria (Beci al km 109 e San Cosme al km 143). Potrebbe essere volata (senza qualche velocista persosi strada facendo), ma non sarebbe sorprendente vedere un colpo di mano (magari attuato sul San Cosme, a soli 10 km dal traguardo) avere successo. Anche se, col traguardo piazzato a meno di 4 km dall'ultima salita, sarebbe stato più facile per gli attaccanti: invece ci sarà un ulteriore giro di 6 km per la città prima di transitare definitivamente sotto lo striscione d'arrivo.

Una salita classicissima di questa corsa, l'Alto de Arrate, è il traguardo della tappa regina del País Vasco 2012. Lunghezza media, altri 7 Gpm a punteggiare l'altimetria, e classifica che uscirà ben indirizzata da questa frazione. Partenza soft, 30 km facili e poi un falsopiano di 8 km che assurge al rango di Gpm di 2a categoria (l'Alto de Krutzeta); quindi 6 km di discesa e altri 10 digradanti fino ad Arrasate, da cui si sale verso il secondo Gpm di giornata: gli 8 km fino all'Alto de Asentzio sono in realtà composti da 5 km dell'Alto de Kampasar (duretti nella seconda metà) e dal consueto falsopiano-finto Gpm di 3 km fino alla vetta dell'Asentzio. Un mangia-e-bevi fino al primo passaggio da Eibar (km 86), che segna il limite tra la prima metà della tappa e la seconda, dopodiché si fa più sul serio. Scalata all'Alto de Karabieta, 6 km molto regolari al 7.7% di pendenza media, quindi una decina di km di pianoro, nuova breve discesa e un paio di trascurabili strappetti (uno dei quali, l'Alto de Miñota, vale come traguardo Gpm di 3a) prima dell'Alto de Ixua, primo Gpm di 1a categoria della corsa: i km di ascesa sono 5 scarsi, con difficoltà crescente (primo km al 5.5%, quindi 2 km superiori al 7%, e gli ultimi 2 all'11%); qui qualche differenza tra i big sarà inevitabile, anche perché la vetta dista poco più di 30 km dal traguardo. Ma il giochino non è ancora finito: 5 km di discesa e nuovo Gpm di 2a categoria, l'Alto de San Miguel, 5 km scarsi il cui ultimo km è vicino all'8%. Non è ancora finita: dopo 5 km di discesa e una decina di pianura, dopo il secondo passaggio da Eibar si sale verso Arrate, o più precisamente verso l'Alto de Usartza: 6 km che nella seconda metà hanno una pendenza media superiore al 10.5% (ma non è che la prima metà sia una passeggiata, anzi). Dal Gpm al traguardo 3 km in piano su cui qualche ritardatario potrà recuperare alcuni secondi sugli scalatori che avranno attaccato.

La tappa più lunga del País Vasco non è certo la più significativa delle 6. La prima metà scorre via velocissima, con qualche strappetto (un paio, Alto de Gurutze e Alto de Meagas, valgono anche come Gpm di 3a) ma nulla di rilevante. Al km 90 si cambia passo e si sale: l'Alto de Elosua (9 km con punte del 10% soprattutto nella prima parte) e, subito dopo, l'Alto de Eskarga (breve ma durissimo: 2 km al 10%, poi spiana nel terzo. Ma dalla vetta mancheranno oltre 60 km al traguardo. I primi 30 di questi sono facilini, quindi l'Alto de Asentzio (preso dal versante opposto rispetto alla tappa di Eibar, un po' più duro anche se non trascendentale) sarà l'ultima difficoltà altimetrica, prima di 24 km mossi da un dentello, a Garagaltza a 3 km dal traguardo, su cui qualche finisseur potrà involarsi verso la vittoria.