Il classico arrivo in cima al Castillo de Burgos ha visto oggi il successo di Simone Ponzi, al termine della prima tappa della Vuelta a Burgos. Il corridore dell'Astana, aiutato anche da un ottimo lavoro di Nibali sulla salita, ha sprintato su Daniele Ratto. Terzo si è piazzato il russo Chernetskiy, davanti al francese Roux, quindi Cataldo, Keukeleire, Vaugrenard, Finetto e Chérel. Nocentini decimo, Visconti 11esimo e Giampaolo Caruso 13esimo hanno completato un'ottima prestazione collettiva degli italiani (12esimo ha chiuso invece Samuel Sánchez).
È senza dubbio Nairo Quintana l'uomo faro della Vuelta a Burgos che parte domani. Il corridore della Movistar, secondo all'ultimo Tour de France, era atteso a una bella sfida col connazionale Carlos Betancur, il quale però ha dato forfait all'ultimo momento per un problema fisico. Ottima occasione, la breve corsa a tappe spagnola, anche per valutare lo stato di forma di Vincenzo Nibali, reduce da un Giro di Polonia non certo brillante, ma chiamato a mostrare progressi nella condizione in vista dell'ormai imminente (partirà tra 20 giorni) Vuelta a España.
Dopo la vittoria all'Alpe d'Huez all'ultimo Tour de France Christophe Riblon si aggiudica il traguardo del Passo Pordoi, epilogo della seconda tappa del Giro di Polonia. In fuga subito un gruppo numeroso, con Nibali, Pauwels, Pires, Paterski, Preidler, Lindeman, Le Bon, Benedetti, Huzarski, Stybar, Pate, Rohregger, Madrazo, Marczyński, Riblon e Casar. Diego Ulissi, vincitore ieri a Madonna di Campiglio, cade e perde molto terreno dai primi. A Canazei, dove inizia il Passo Pordoi, si presentano sei battistrada: Stybar, Paterski, Rohregger, Marczynski, Preidler e Rohregger.
Anche se scatterà da Rovereto si chiamerà Tour de Pologne, giunto alla sua settantesima edizione. Subito interessantissime le prime due frazioni, con arrivi in salita a Madonna di Campiglio ed al Passo Pordoi, quindi, dopo una giornata di riposo per consentire il trasferimento in Polonia, ripresa nella giornata di martedì 30. Prevista anche una conclusione a cronometro per quest'annata, con 37 chilometri contro il tempo da Wielicka a Cracovia. Presenti alcuni nomi molto interessanti, a partire da Vincenzo Nibali e Bradley Wiggins, entrambi al rientro in gara dopo il Giro d'Italia.
La vittoria finale al Tour de France, condita anche con tre successi parziali, ha portato Chris Froome in vetta alla classifica del World Tour: all'inizio della Grande Boucle il britannico della Sky si trovava in quarta posizione frutto del secondo posto alla Tirreno e delle vittoria al Romandia e al Delfinato.
I punti guadagnati al Tour de Suisse permettono a Peter Sagan di scavalcare Vincenzo Nibali al secondo posto del ranking World Tour guidato sempre da Fabian Cancellara. L'elvetico, a secco nella corsa di casa, resta al comando con 351 punti, ma ora Sagan si avvicina (è a 329) pur non impedendo al corridore della RadioShack di arrivare al Tour de France nei panni del leader WT. Nibali è ora terzo nella classifica, fermo a 312.