Nella terza tappa del Giro di Romandia, 181 km mossi attorno a Payerne, è Gianni Meersman ad avere la meglio. La frazione, caratterizzata da un paio di fughe corpose (nella seconda presenti Porte, Rolland, Malori, Gasparotto, Petrov, Clement, Fedrigo, De Greef e Van de Walle), ha visto il gruppo tirato da Movistar e Sky, successivamente. Sul Gpm di Châbles se ne vano Gasparotto e Stortoni, seguiti poi da Nerz e Kruijswijk, che rimangono a metà tra il gruppo ed i due fuggitivi. Ripresi tutti, torna la Movistar a comandare il plotone.
Grande sorpresa nel finale della seconda tappa del Tour de Romandie dove ad imporsi in una volata di gruppo abbastanza ristretto (grande selezioni e tanti attacchi sull'ascesa verso Plagne) è stato il lituano Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp), bravo a destreggiarsi nelle ultime curve e ad anticipare uomini molto più rapidi di lui. Al secondo posto di tappa troviamo Enrico Gasparotto che era partito per tirare la volata a Gavazzi (anche oggi 6°) ma che alla fine ha sprintato lui stesso essendo in ottima posizione.
Arrivo in volata nella prima tappa in linea del Giro di Romandia e corridori italiani che si fanno vedere in tanti nelle prime posizioni dell'ordine d'arrivo: a Renens Giacomo Nizzolo è 2°, Roberto Ferrari 3°, Francesco Gavazzi 6° e Marco Marcato 10°. Manca solo la vittoria ai nostri ragazzi: ad esultare è stato il belga Gianni Meersman (Omega Pharma-Quick Step) che ha saputo farsi trovare pronto nel momento in cui Mark Cavendish ha accusato la fatica delle salite del percorso. In classifica generale rimane davanti a tutti Chris Froome.
Spettacolare dimostrazione di forza di Christopher Froome nel prologo del Giro di Romandia: il corridore della Sky ha dominato questa inusuale cronometro con arrivo in salita rifilando ben 6" di distacco al secondo classificato, Andrew Talansky, in appena 7.4 km. Sorpresa al terzo posto dove troviamo il croato Robert Kiserlovski che però ha perso 13", più indietro tutti gli altri. Il miglior italiano è stato Moreno Moser, apparso in crescita di condizione: il corridore della Cannondale ha chiuso in 11a posizione a 18" dal vincitore di tappa.