Dopo il fine settimana dei campionati nazionali, la Lampre-Merida ha selezionato in via ufficiale i 9 corridori che prenderanno parte al Tour de France.
La terza tappa della Vuelta al País Vasco, 151 km da Vitoria all'arrivo in salita di Arrate, è di Wouter Poels. Fuga con Ben Gastauer (AG2R La Mondiale), Tom Dumoulin (Giant-Shimano), Kristijan Durasek (Lampre-Merida), Romain Sicard (Europcar) e Ion Izagirre (Movistar). Ripresi ai piedi dell'Alto de Usartza, la salita finale, tirano Omega Pharma e Tinkoff-Saxo. Lo scatto che fa male arriva da Alberto Contador ai -4.7, con Alejandro Valverde che va dietro al campione di Pinto. Nel finale scattano in tanti, ma Poels allunga quando si è quasi allo scollinamento.
Leonardo Duque vince la diciottesima edizione del Gran Premio Bruno Beghelli. Il corridore della Colombia, al secondo successo in stagione dopo la tappa conquistata al Tour de l'Ain, ha battuto in volata la coppia Lampre-Merida formata dai toscani Manuele Mori e Elia Favilli.
È di Diego Ulissi, già vincitore mercoledì della Coppa Sabatini, il 96° Giro dell'Emilia, che regola Chris Anker Sørensen ed uno stratosferico Davide Villella. La svolta alla terza scalata del San Luca, quando la Lampre ha preso in mano il pallino della corsa ed Antonino Parrinello, in avanscoperta, è stato ripreso. Kristijan Durasek ed Emanuele Sella scattano e si avvantaggiano. Dietro a loro Matteo Rabottini, che però verrà ripreso. Inseguono Damiano Cunego ed Oliver Zaugg, ma solo lo svizzero era riuscito ad insistere nell'azione.
Si disputerà domani il Giro dell'Emilia, classica del calendario italiano che ha nella salita del San Luca, Bologna, il suo simbolo. Saranno 200 i chilometri da percorrere, con la partenza da Modena alle 11:45, arrivo sul San Luca attorno alle 17. Da superare il Valico di Santa Lucia, la salita di Badolo e le cinque ascese del San Luca. Dorsale numero uno a Nicki Sørensen (nel 2012 vince Nairo Quintana), con la Saxo-Tinkoff che avrà anche in Chris Anker Sørensen una punta.
È Diego Ulissi il vincitore della 94a Milano-Torino, la più antica delle classiche italiane. La corsa, 193.5 km da Settimo Milanese alla Basilica di Superga, ha visto subito in fuga Jay Robert Thomson e Bjorn Thurau (vantaggio massimo sul gruppo: 7'40" dopo 103 km). Sulla prima ascesa di Superga, ripreso il duo di testa, se ne va Durasek con Zardini. Li raggiungono Jose João Pimenta Costa Mendes e Rafal Majka. L'ascesa finale verso il traguardo di Superga vede però una ventina di corridori in testa. A 2 km dal termine restano davanti solo Majka, Pozzovivo e Pellizotti.