La seconda ed ultima tappa del Tour du Haut Var, che ieri aveva visto il ritorno alla vittoria di Thor Hushovd, va all'olandese della Blanco Pro Cycling Lars Boom. Nei 207 km con partenza ed arrivo a Draguignan determinante la fuga di Oss e Boom, che si sono portati dietro Moinard, Ten Dam, Bonnafond, Fédrigo e Bideau. Ripresa la fuga, a 2 km dall'arrivo se ne sono andaticinque uomini che hanno ottenuto un buon vantaggio sul gruppo ed hanno potuto giocarsi la vittoria.
Terza vittoria stagionale per Jérôme che a inizio febbraio s'era aggiudicato una tappa e la classifica generale dell'Etoile des Bessèges e oggi ha interrotto un digiuno lungo quasi sette mesi tagliando per primo il traguardo del Tour du Doubs, corsa da lui vinta già nel 2010. La corsa ha vissuto la sua fase decisiva dopo circa 34 km, a 160 dal termine: dopo un avvio piuttosto veloce, infatti, sono andati in fuga otto corridori; in questo gruppo c'erano i vincitore delle ultime due edizioni del Tour du Doubs, Coppel e Vichot, ma anche Viennet, Bideau, Georges, Péraud, Gougeard e Koretzky.
È il francese Arnaud Démare ad aggiudicarsi la seconda tappa della Route Du Sud. Nei 197 km tra Castres e Saint-Michel va via una fuga a due composta da Veilleux e Bideau. La coppia viene ripresa nel finale ed è volata. Démare anticipa Steven Caethoven ed il nostro Manuel Belletti, anche oggi sugli scudi ed ancora terzo. Completano la top five Yohann Gène ed il leader, vincitore della tappa di ieri, Stéphane Poulhiès. Adesso la maglia gialla passa sulle spalle dello stesso Démare, che beneficia dell'abbuono.
Sopresa-Perichon alla Paris-Camembert: il 25enne francese, alla prima stagione da professionista in forza alla La Pomme Marseille, ha vinto in uno sprint a tre, battendo Jean-Marc Bideau (Bretagne-Schuller) e Cyril Bessy (Saur). Bideau era stato protagonista della fuga del mattino assieme a Jérôme Cousin (Cofidis): i due sono stati poi ripresi da Bessy e Perichon, fuggiti in avanscoperta quando mancavano 37 chilometri all'arrivo. A seguito dell'aggancio, avvenuto quando mancavano 15 km al termine, Cousin si è staccato, mentre gli altri 3 si sono giocati in volata il successo finale.
La 6a tappa del Tour de Normandie sarà sicuramente ricordata a lungo nello staff della Bretagne-Schuller visto che la formazione francese ha piazzato due sue corridori ai primi due posti dell'ordine d'arrivo con uno splendido arrivo in parata: Jean-Marc Bideau e Johan Le Bon sono infatti riusciti a staccare tutti i rivali e sono arrivati a braccia alzate con Bideau che ha varcato per primo la linea del traguardo; a 26" in terza posizione s'è piazzato l'olandese Dylan Van Baarle mentre Jérôme Cousin ha mantenuto la maglia di leader chiudendo assieme al grosso del gruppo con un ritardo di 39"
Jean-Marc Bideau vince la Paris-Troyes. Il francese della Bretagne-Schuller ha regolato in una volata ristretta i connazionali Anthony Delaplace (Saur-Sojasun) e Romain Bacon (Auber 93), con cui era evaso dal gruppo a pochi chilometri dal traguardo. I battistrada, inizialmente una decina, sono stati in buona parte risucchiati dal gruppo esclusi i primi tre. Il gruppo, regolato da Steven Tronet, è giunto a 7" da Bideau.
Inizia nel segno della Vacansoleil il Tour du Limousin: la squadra olandese, sempre presente nel vivo della corsa, va a segno con Björn Leukemans che mette la sua firma sul traguardo di Guéret. Tanti tentativi di fuga sin dall'inizio, tra i più attivi l'inesauribile Johnny Hoogerland. L'azione del giorno si coagula comunque intorno ad Arashiro (anche lui attivo in precedenza), e comprende Geslin, Thire e Bideau.