Anche l'ultima tappa del Giro della Valle d'Aosta è decisa con una fuga da lontano: successo per l'olandese Koen Bouwman della SEG Racing, il quale ha ragione sul Gran San Bernardo delle resistenze dei compagni di fuga, ossia lo svizzero Kilian Frankiny (BMC Development) e Nicola Bagioli (Zalf). Il leader Robert Power controlla a distanza la fuga e da vicino i rivali, portando a casa l'importante corsa a tappe: lo accompagnano sul podio Laurens De Plus (Lotto U23) e Simone Petilli (Unieuro).
Ancora una fuga vincente al Giro della Valle d'Aosta: la quarta frazione da Pollein a Saint Christophe di 152 chilometri ha premiato il tedesco Lennard Kämna, atleta del Team Stölting nonché ex campione del mondo a cronometro tra gli juniores. Il forte atleta tedesco è riuscito ad inserirsi nella principale azione di giornata ed ha operato lo scatto decisivo a circa 20 chilometri dalla conclusione, rendendosi imprendibile.
Grande numero del russo Matvey Mamykin nella terza tappa del Giro della Valle d'Aosta. L'atleta russo si è reso di protagonista di un contrattacco a una fuga tutta italiana composta da Lorenzo Rota (Unieuro), Giulio Ciccone (Colpack) e Davide Gabburo (General Store), in compagna del macedone Stefan Petrovski del CMC. Mentre il gruppo lasciava fare (ritardo massimo 10'), Mamykin si riportava sui fuggitivi in progressione, riprendendo e superando Ciccone sull'ultima salita di Breuil Cervina.
La seconda tappa del Giro della Valle d'Aosta, 151 km tra Courmayeur e Pont-Saint-Martin, ha premiato il norvegese Odd Christian Eiking, futuro corridore della FDJ. Eiking è uscito da ciò che restava nel gruppo nel finale ed è andato a riprendere Edward Ravasi che era l'ultimo superstite di una numerosa fuga partita a inizio tappa: nella volata a due non c'è stata storia con Ravasi che si è praticamente rialzato arrivando a 5" da Eiking.
La prima frazione in linea del Giro della Valle d'Aosta, la Morillon-Les Esserts di 151 km, premia il belga Laurens De Plus, portacolori della Lotto Soudal Under 23. La tappa è stata animata da una fuga di una decina di atleti che ha avuto come protagonisti anche gli italiani Nicola Bagioli (che ha conquistato la maglia di miglior scalatore), Davide Ballerini e soprattutto Enrico Salvador, ripreso solamente nell'ultimo chilometro.