192 corridori al via distribuiti in 24 squadre e un'invasione italiana (31 nostri corridori, contro i 26 del Belgio ed i 25 della Francia) per la prima classica delle Ardenne, l'Amstel Gold Race. La gara, quest'anno pasquale, partirà da Maastricht, per concludersi a Valkenburg dopo 34 brevi ma intense asperità, chiamiamole pure con il loro nome, côtes. Il Cauberg giudice finale, da affrontare 4 volte e decisivo nel circuito conclusivo. Il Keutenberg è il più duro, l'Eyserbosweg, o salita delle antenne, si farà sentire.
Si correrà domani la Freccia del Brabante, 203 km da Leuven ad Overijse. Assente Peter Sagan, vincitore dell'edizione 2013, il dorsale numero 1 sarà di Yohann Gène. Philippe Gilbert guida la BMC, Martin e Nuyens a capo della Garmin-Sharp, Tony Gallopin capitano della Lotto. Nell'Omega Pharma ci sono Jan Bakelants ed il giovane Julian Alaphilippe, Gerrans e Matthews nel'Orica, i due Van Poppel nella Trek. L'Androni Giocattoli-Venezuela ha Hoogerland ma anche Pellizotti, la Bardiani-CSF Inox punta su Colbrelli, Rebellin è il faro della CCC Polsat Polkowice.
La terza tappa della Volta a Catalunya si disputa in montagna, sui 162.9 km da Banyoles fino ai 1725 metri de La Molina. Vittoria di Joaquim Rodríguez dopo la fuga iniziale di Andrey Zeits (Astana), Jack Bobridge (Belkin), Michel Koch (Cannondale), Kevin Reza (Europcar), Branislau Samoilau (CCC Polsat) e Rudy Molard (Cofidis). Nel finale, ai -13, Samoilau allunga e lo segue Reza, con Molard che si unisce (ma alzerà bandiera bianca ai -9). Kevin Reza, francese originario della Martinica, è l'ultimo a cedere al ritorno del gruppo.
La seconda tappa della Volta a Catalunya, 168 km da Mataró a Girona, è di Luka Mezgec, come già successo ieri. Subito in fuga sei uomini: Tomasz Marczynski e Marek Rutkiewicz (CCC Polsat), Maxim Belkov (Katusha), Jérôme Baugnies (Wanty-Groupe Gobert), Michel Koch (Cannondale) e Thomas Voeckler (Europcar). Il loro vantaggio non andrà oltre i 2'53" al km 117. Mentre si ritira, tra i tanti, Richie Porte, a 25 km dall'arrivo scatta Thomas Voeckler.
Sono tre le Wild Card che l'organizzazione del Giro di Svizzera ha deciso di assegnare per la prossima edizione della corsa elvetica che si disputerà dal 14 al 22 giugno prossimi: oltre alle 18 squadre del World Tour saranno in gara anche i padroni di casa della IAM Cycling (squadra che ha in organico Mathias Frank, 5° l'anno scorso con 6 giorni in maglia di leader), il team polacco CCC Polsat di Davide Rebellin e gli africani della MTN Qhubeka.
Nella mattinata odierna gli organizzatori dell'Amstel Gold Race hanno annunciato le sei squadre Professional invitate alla corsa limburghese in programma il prossimo 20 aprile. Fra di loro ben due formazioni italiane: l'Androni Giocattoli-Venezuela del campione olandese Johnny Hoogerland e la Bardiani Valvole-CSF Inox del promettente Enrico Battaglin. Le altre squadre sono le belghe Topsport Vlaanderen-Baloise e Wanty-Groupe Goubert, la polacca CCC Polsat Polkowice per la quale milita Davide Rebellin e la svizzera IAM Cycling capitanata da Sylvain Chavanel.
È Maxime Vantomme (Roubaix Lille Metropole) l'erede, un po' a sorpresa, di Alexey Tsatevich a Le Samyn, gara in linea belga di categoria 1.1. La corsa, che ha visto subito tre fuggitivi (Sijmens, VandeMaele e Hubert), s'è infiammata a 83 km dal traguardo, quando un rallentamento sulla Côte de la Roquette ed il contemporaneo forcing dell'Omega Pharma Quickstep ha portato in testa Fenn, Alaphilippe, Keisse, Vakoc, Martin Velits, Van Keirsbulck, Maikin, Dennis Vanendert, Kaise, Sijmens, Van de Maele ed Hubert.