L'ultima tappa del Baloise Belgium Tour mette in evidenza Francesco Gavazzi, 2° sul traguardo di Oreye. Nell'ultima tappa, partenza ed arrivo a Oreye per un totale di 178.7 km, vittoria della Belkin con Paul Martens. A podio con Gavazzi troviamo Greg Van Avermaet, mentre al quarto posto il vincitore della Roubaix Niki Terpstra. Seguono Kris Boeckmans, Philippe Gilbert, Greg Henderson, Edward Theuns, Marcel Meisen e Cyril Lemoine. Classifica finale a Tony Martin, che precede di 16" Tom Dumoulin e di 26" Sylvain Chavanel.
Quinta ed ultima tappa del Giro di Baviera che va all'irlandese Sam Bennett. I 159,6 km della Wassertrüdingen-Nürnberg si sono chiusi in una scontata volata, vinta dallo sprinter della NetApp (al terzo successo stagionale) precedendo il bielorusso dell'Ag2r Yauheni Hutarovich e l'olandese della Garmin Raymond Kreder. Migliore italiano, decimo, il lombardo Davide Viganò della Caja Rural.
Vittoria di Mathias Fränk nella seconda tappa del Giro di Baviera con partenza da Freilassing e arrivo in salita a Reit im Winkl (164 km). Il ventisettenne svizzero della IAM Cycling, che ha regalato alla sua squadra la seconda vittoria consecutiva (dopo quella di Haussler ieri), è scattato a 4 km dal traguardo guadagnando fino a 25" di vantaggio. Alle sue spalle, al secondo e terzo posto, sono arrivati Thibaut Pinot e Leopold König, che hanno provato invano a raggiungerlo: il loro ritardo al traguardo è stato di 8".
La prima tappa del Giro di Baviera ha visto il ritorno al successo dell'australiano-tedesco Heinrich Haussler che è riuscito a spezzare un digiuno che durava proprio da un anno, dalla quinta tappa del Giro di Baviera 2013. La frazione inaugurale di questo Bayern Rundfahrt prevedeva 204.6 km tra Vilshofen e Freilassing: Jan-Niklas Droste- Julian Kern e Domenic Weinstein hanno animato la giornata con una fuga da lontano che ha toccato i 6'10" di vantaggio sul gruppo ma alla fine tutto s'è risolto con una volata.
La seconda ed ultima tappa della World Ports Classic, 159 km da Anversa a Rotterdam, vede la vittoria di Ramon Sinkeldam. Il velocista olandese della Giant-Shimano ha approfittato di una caduta nel finale, col leader Greipel coinvolto, ed ha battuto il connazionale Theo Bos. Terza piazza per Greg Henderson, mentre per i colori italiani Matteo Pelucchi ha chiuso al 9° posto, Kristian Sbaragli al 12°. Classifica finale della corsa che vede Theo Bos vincitore su Ramon Sinkeldam ed Alexander Porsev. Pelucchi primo italiano (9°), Sbaragli 14°.
I 181 km della Årnes-Budor la salita finale ha ristretto il discorso per la vittoria a quattro uomini: lo svedese Gustav Erik Larsson della IAM Cycling, il lettone Gatis Smukulis della Katusha e il duo della Belkin formato dall'olandese Stef Clement e dal belga Sep Vanmarcke. Il successo è andato proprio a Vanmarcke, che ha distanziato di 1" Larsson, di 4" Smukulis e di 6" Clement, preziosissimo nel favorire il successo del proprio leader. Il gruppo, giunto a 12", è stato regolato dal belga Jérôme Baugnies della Wanty.
Sylvain Chavanel ha vinto la terza tappa della 4 Jours de Dunkerque. Nella volata a due con Michael Valgren Andersen, il corridore francese della IAM Cycling è riuscito sul filo di lana a mantenere la sua ruota davanti a quella del compagno di avventura. La fuga di giornata, formata da dieci corridori (Clément Koretzky, Brian Bulgac, Hugo Houle, Blel Kadri, Alexandre Pichot, Julien Fouchard, Michael Morkov, Ralf Matzka, Flavien Dassonville e Julien El Fares) ha preso il via dopo 38 km dalla partenza di Fruges.
Prende il via domani con la Dunkerque-Coudekerque-Branche la 4 Jours de Dunkerque, gara a tappe francese che si concluderà domenica dopo cinque frazioni. Con il dorsale numero 1 il vincitore del 2013 Arnaud Démare, ma attenzione alla Giant-Shimano con Nikias Arndt. Sylvain Chavanel nella IAM in cui troviamo Matteo Pelucchi, i talenti del Belgio Tom Van Asbroeck e Kenneth Van Bilsen nella Topsport Vlaanderen-Baloise.
Dopo La Redoute sempre davanti restano in 3 alla Liegi-Bastogne-Liegi: Jaco Venter (MTN Qhubeka), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen-Baloise), mentre si staccano Pirmin Lang (IAM) e Michel Koch (Cannondale). Matteo Bono rilancia sulle rampe della Redoute, facendo di fatto staccare Lang. Caduti in precedenza, dopo la Côte de la Haute-Levée, l'iridato Rui Alberto Faria da Costa, Michal Golas, Rodolfo Andrés Torres e David López. Rui Costa è costretto a ritirarsi, così come Joaquim Rodríguez, già staccatosi prima della Côte de la Haute-Levée.
Entra nel vivo la 100a Liegi-Bastogne-Liegi, con il trittico di côtes formato da Côte de Wanne, Côte de Stockeu e Côte de la Haute-Levée. È proprio sulla prima asperità che si stacca dalla testa della corsa Marco Minnaard (Wanty-Groupe Gobert). Restano così in cinque al comando: Pirmin Lang (IAM), Michel Koch (Cannondale), Jaco Venter (MTN Qhubeka), Matteo Bono (Lampre-Merida) e Pieter Jacobs (Topsport Vlaanderen-Baloise).