Vincenzo Nibali ha vinto la Tirreno-Adriatico 2013, bissando il successo di 12 mesi fa. Il siciliano si è difeso egregiamente nella cronometro conclusiva, a San Benedetto del Tronto, perdendo da Chris Froome, secondo della generale, solo 11 dei 34" che aveva di vantaggio. Il britannico ha chiuso in 10'40", contro i 10'51" di Nibali; tra gli altri uomini di classifica, Rodríguez ha chiuso in 11'08", Contador in 10'55" e Kwiatkowski in 10'46".
Peter Sagan, dopo la vittoria di tappa di Porto Sant'Elpidio, la seconda in questa Tirreno-Adriatico, lo slovacco afferma che la tappa di Chieti per lui è stata difficoltosa e così s'è risparmiato. In tal modo oggi, in condizioni decisamente difficili, ha potuto fare meglio di tanti uomini di classifica.
Nella conferenza stampa della sesta tappa della Tirreno-Adriatico, partenza ed arrivo a Porto Sant'Elpidio, Vincenzo Nibali tira le somme. Il messinese che ha strappato la maglia di leader a Froome aveva capito sin dal mattino, vedendo il percorso vallonato e la fuga numerosa in atto, che la tappa sarebbe stata dura e con ben pochi tatticismi. L'Astana ha lavorato bene e non ha sbagliato niente.
Sono 9300 i metri che separeranno domani Vincenzo Nibali dalla seconda vittoria consecutiva alla Tirreno-Adriatico. Il messinese dell'Astana partirà infatti per ultimo, alle 16.00 in punto, e dovrà difendersi da Chris Froome, specialista delle prove contro il tempo, che dovrà però recuperargli la bellezza di 34". La cronometro di San benedetto del Tronto prenderà il via alle 14.03 con Martin Velits che sarà il primo a scattare.
1 138 VELITS Martin SVK OPQ 14.03'00
2 146 MOURIS Jens NED OGE 14.04'00
3 63 DEMARE Arnaud FRA FDJ 14.05'00
4 53 BRAVO OIARBIDE Garikoitz ESP EUS 14.06'00
Una tappa di impressionante pathos, la sesta della Tirreno-Adriatico, da Porto Sant'Elpidio a Porto Sant'Elpidio, attraverso le durissime Coste Fermane, salitelle brevi ma dalle pendenze impossibili.
Sep Vanmarcke non dovrà essere operato al ginocchio. Il belga della Blanco Pro Cycling, caduto ieri banalmente durante il trasferimento verso il chilometro 0 della quinta tappa della Tirreno-Adriatico, la Ortona-Chieti, aveva battuto malamente il ginocchio. La rotula si era gonfiata subito vistosamente e si temeva che un'operazione potesse mettere a repentaglio la campagna del Nord del belga. Vanmarcke ha solamente bisogno di una settimana di pieno recupero per ristabilirsi.