Marco Rusconi, Salvatore Morucci: epoche diverse, destino comune, ovvero una morte prematura per due promesse del ciclismo. Per entrambi è dedicata una corsa nei loro paesi d'origine, che il destino vuole nello stesso giorno, ovvero l'odierna data del 9 settembre. A Binago, nel comasco, il Trofeo Marco Rusconi ha regalato il primo successo della carriera dilettantistica a Luca Chirico, giovane promessa della Trevigiani al secondo anno.
Arriva, un po' a sorpresa, in terra toscana il primo successo della Monviso-Venezia al primo anno tra i dilettanti: è Marco Prodigioso a portarlo, vincendo il Gp Industria del Cuoio e delle Pelli in quel di Santa Croce sull'Arno. È stata una corsa selettiva, ma non abbastanza per impedire che si concludesse allo sprint, seppur a ranghi molto ristretti, 27 unità. Prodigioso supera il favorito, il Simaf Kristian Sbaragli per la quarta volta secondo quest'anno, ed un altro corridore di squadra toscana, il campano Alfonso Fiorenza.
Dopo aver fatto sua la cronoscalata del Gardone, Patrick Facchini torna a vincere anche in linea come aveva già fatto a inizio stagione tra ZSSDi e Trofeo Balestra: arriva davanti a tutti a Montescano, precedendo un gruppo di 6 unità di 20". A fianco al Casati sul podio ci sono l'italo-brasiliano Ricardo Pichetta (Monviso-Venezia) e Matteo Busato (Team Idea), che replica il piazzamenti di ieri in Valsesia.
Sul traguardo di Perignano di Lari il secondo classificato Marco Prodigioso è deluso per il piazzamento. «Una vittoria al GiroBio è sempre una vittoria. Ho provato a lanciare la volata ai 200 metri ma contro Barbin non c'è stato nulla da fare».