Il GP Nobili Rubinetterie va a Danilo Di Luca. Dopo 145 km si decide la corsa: se ne vanno 17 atleti: Damiano Caruso, Possoni, Pellizotti, Chiarini, Di Luca, Taborre, Pagani, Mazzanti, Bailetti, Girardi, Marentes, González Barrera, Laverde, Romero Corredor, Nose, Sano e Vrecer. Sul Gpm di Massino Visconti rimangono davanti Fabio Taborre, Danilo Di Luca, Robert Vrecer e Tomasz Nose. Si avvantaggiano sul gruppo inseguitore guadagnando fino ad oltre 1' quando mancano 5 km all'arrivo di Stresa. Di Luca allunga nell'ultimo chilometro e va a vincere su Nose, Vrecer e Taborre.
La tappa più lunga del GiroBio, ed ulteriormente allungata nella mattinata di ieri per non sovrapporre il passaggio della corsa al match Chieti-Paganese (dai 197 km si è giunti a correrne 211 evitando il passaggio da Chieti Scalo) parla kazako. È stato infatti il portacolori dell'Astana Continental, Ruslan Tleubayev, ad imporsi su Davide Villella ed Alberto Cecchin nella Notaresco-Sora. Si tratta della seconda vittoria straniera su quattro frazioni disputate (Dal Col s'è aggiudicato ieri la seconda semitappa a cronometro, Benfatto aveva vinto la frazione mattutina).
Va al kazako Ruslan Tleubayev la 41esima edizione della Coppa della Pace, disputata a Sant'Arcangelo, in provincia di Ravenna. L'atleta del vivaio Astana ha battuto il polacco della Sestese Pawel Poljanski in uno sprint a due, dopo che si erano avvantaggiati dal gruppetto che aveva scollinato sull'ultimo GPM riprendendo Bliakevicius (Gragnano) e Valencia (Montegranaro), gli uomini più combattivi di giornata. Il terzo gradino del podio lo conquista Enrico Barbin, già vincente ieri al De Gasperi.
Seconda tappa nel segno del Kazakistan alla Tropicale Amissa Bongo: a Ndjole vince nettamente Nikita Umerbekov, pupillo del vivaio Continental Astana, che può fregiarsi di aver battuto Thomas Voeckler, oltre che l'eritreo Meron Russom (MTN) in un arrivo a tre, con il gruppo degli inseguitori a 16". Russom può fregiarsi di un traguardo simbolico: sarà il primo africano a vestire, domani, la maglia di leader alla Tropicale Amissa Bongo, grazie alla fuga e agli abbuoni. Gène è infatti giunto 19°, staccato di 49". Russom guida dunque con 7" su Umerbekov ed 11" sul marocchino Jelloul.