La Coppa Bernocchi apre il Trittico Lombardo e viene vinta da Sacha Modolo. La corsa, 200 km con partenza ed arrivo a Legnano, vede una fuga che guadagna più di 4' sul gruppo principale. Ai -50 km se ne va il moldavo della Leopard Trek Pliuschin. L'azione solitaria del Campione della Moldova dura finché ai -30 km viene ripreso dagli otto inseguitori (Madrazo, Pantano, Monsalve, Armée, Charteau, Cominelli, Garofalo, Rebellin).
Da Pergine a Borgo Valsugana, 254.7 km che stabiliranno chi per i prossimi 12 mesi vestirà il tricolore. Un tratto in linea di 47.1 km precederà un circuito di 13.8 km da ripetere 15 volte. Naturalmente il dorsale numero 1 è del campione uscente Giovanni Visconti, che troverà una concorrenza agguerrita. Nibali e Cunego, certo, ma attenzione ai trentini come Cesare Benedetti o Moreno Moser, con quest'ultimo che attraversa un periodo di forma strabiliante.
Lo avevamo lasciato in Slovacchia, dove aveva conquistato due tappe e la vittoria finale. Ora Enrico Rossi è impegnato in Serbia ma non ha nessuna intenzione di fermare la sua striscia vincente cominciata meno di un mese fa in Grecia. Nella seconda tappa, la Nis-Kragujevac, il corridore della Meridiana-Kamen ha conquistato in volata il suo sesto successo stagionale precedendo il polacco Adam Wadecki ed il corridore di casa Ivan Stevic. Il vincitore di ieri, Maximiliano Ariel Richeze, ha chiuso in quarta posizione.
Alla fine il Tour de Slovaquie s'è chiuso con un grande trionfo per i colori della Meridiana Kamen, la formazione diretta dal team manager Antonio Giallorenzo: Enrico Rossi ha conquistato infatti la vittoria finale davanti al russo Alexander Prishpetniy e al compagno di squadra Davide Rebellin. Nella successo di Enrico Rossi è stata decisiva la vittoria nella prima tappa arrivata al termine di una lunga fuga con cui ha guadagnato diversi minuti: il 30enne romagnolo ha poi vinto anche la quarta tappa e con la classifica generale ha portato a cinque i suoi successi stagionali.
Continua il momento d'oro della Meridiana che sulle strade del Tour de Slovaquie ha conquistato grazie ad Enrico Rossi il terzo successo in quattro tappe. Nella frazione odierna che si concludeva a Bratislava e che con i suoi 238 km era la più lunga dell'intera corsa, il leader della classifica generale si è imposto nello sprint finale davanti a Maros Kovac (Dukla Trencín) e Andriy Vasylyuk (Kolss).
Dopo i successi di Enrico Rossi e Davide Rebellin tocca all'Austria che con Werner Riebenbauer vince la terza tappa, 184.6 km da Liptovský Hrádok a Veľký Krtíš. Il portacolori della RC Arbö Gourmetfein Wels ha preceduto in uno sprint a due il tedesco Benjamin Edmüller mentre il gruppo, sopraggiunto con 1" di ritardo sui due, è stato regolato dal russo Sergey Rudaskov. In classifica Enrico Rossi è sempre al comando con 43" su Prishpetniy e 3'20" su Rebellin. Domani quarta tappa, i 231 km della Dudince-Bratislava, priva di alcuna asperità, dovrebbero assicurare l'arrivo di gruppo.
Davide Rebellin (Meridiana Kamen) ha vinto la seconda tappa del Tour de Slovaquie, che prevedeva una salita di 10 km ed il traguardo posto sulla sommità. La Meridiana, forte anche della maglia gialla indossata da Enrico Rossi dopo il successo di ieri, ha sempre tenuto la corsa sotto controllo e sull'ascesa finale Rebellin ha finalizzato al meglio il lavoro dei compagni, rimanendo tutto solo in testa alla corsa.
Terzo successo stagionale per Enrico Rossi al Tour de Slovaquie, e stavolta non si tratta di uno sprint: l'atleta della Meridiana-Kamen porta a termine con Prishpetniy (Itera-Katusha) una fuga bidone e ovviamente lo batte allo sprint. 3° Maros Kovac (Dukla Praha) a 3'39", gruppo regolato da Janiaczyk (Bank BGZ) a 5 minuti. I 2 hanno dunque anche un vantaggio importante in ottica di classifica, e la tappa di domani, con arrivo in salita a Čierny Váh potrà dirci se almeno uno dei due è un candidato alla vittoria finale della corsa o meno.