Alla conclusione della seconda tappa del Giro Donne, la cronometro di Roma, la vincitrice di tappa nonché maglia rosa Marianne Vos si esprime così sulla frazione odierna e sul Giro in generale: «È molto emozionante correre una cronometro per le strade di Roma ed ancor più vincere in maglia rosa. Ieri ho vinto lo sprint di gruppo, oggi si correva in modo totalmente diverso. Quando ho tagliato il traguardo non sapevo se ero andata bene o male, sapevo che era stata dura ma è stato molto appagante.
Al termine della seconda tappa dl Giro Donne, la cronometro di Roma, la campionessa italiana di specialità Tatiana Guderzo esalta il percorso capitolino per spettacolarità dei luoghi attraversati, strade tecniche e pubblico presente. Una considerazione anche sul percorso meno difficile rispetto aglialtri anni del Giro Donne («io non vedo tutto questo Giro facile...»), con salite meno blasonate ma che portano la squadra e l'atreta a dover restare concentrata in ogni singolo metro di corsa.
Ancora Marianne Vos nella seconda tappa del Giro Donne. Nella crono di 7200 metri nel centro di Roma la Vos ha corso in 8'50", dando soli 5" di distacco alla canadese Clara Hughes e 12" a Judith Arndt. Troviamo poi Shelley Olds a 16", Evelyn Stevens a 17", Linda Villumsen a 18". Migliore delle italiane Tatiana Guderzo. In classifica generale Resta in rosa l'olandese di Meeuwen con 15" su Hughes, 19" su Olds, 22" su Arndt, 27" su Stevens. Emma Pooley accusa già un ritardo di 32" (decima Emma Johansson a 34").
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Alla vigilia della prima tappa del Giro Donne la Presidentessa di Epinike, società organizzatrice della corsa, prova a spiegare la situazione economica che l'ha costretta ad organizzare il Giro con non poche difficoltà. Il percorso, voluto privo di vette conosciute in quanto sarà seguito dalle Olimpiadi («ma avremo molte tappe interessanti»), e le favorite. Tutte dicono Marianne Vos, Sara spera anche nella Pooley o in qualche italiana.
La prima tappa del Giro Donne, 139 km da Napoli a Terracina, si conclude allo sprint e vede la vittoria di Marianne Vos, evidentemente di nuovo in gran forma dopo la frattura alla clavicola di un mese fa. Nelle prime fasi di gara Chloe Hosking (Specialized Lululemon) vince il traguardo volante di Grumo Nevano, precedendo Marta Tagliaferro e Valentina Scandolara. Parte una fuga a 4, con Alina Bondarenko (RusVelo), Sara Grifi (Michela Fanini), Aleksandra Sosenko e Valentina Bastianelli (Vaiano).
La 18enne Rossella Ratto è all'esordio in una grande corsa a tappe ma ha già ottenuto grandi risultati nel 2012. Punterà a difendersi, anche se non sa cosa attendersi, e cercherà di curare la classifica riservata alle miglior giovani. La squadra composta da soli 6 elementi non è un handicap per la giovane di Colzate, in quanto su certe salite servono le gambe più di tutto.
Alla partenza della prima tappa del Giro Donne, la Napoli.Terracina, Barbara Guarischi pensa alla possibilità di disputare lo sprint. Il caldo ed il chilometraggio elevato sono due nemici in più oltre alle avversarie ma la lecchese si butterà nella mischia. Per la classifica della Top Girls restano da verificare le condizioni di Elena Berlato, fratturatasi la clavicola tre settimane fa e perciò alla partenza non al meglio.