La 15a tappa della Vuelta a España vede la vittoria di Antonio Piedra, che porta a termine nel migliore dei modi una fuga da lontano. Inizialmente insieme al corridore della Caja Rural c'erano De la Fuente, Seeldraeyers, Kashechkin, Rubén Péréz, Reynes, Lagutin, Mondory, Geschke, e Lastras. Sulla salita finale dei Lagos de Covadonga se ne va Piedra e guadagna un minuto abbondante sugli ex compagni di fuga. Dietro il gruppo vede la Saxo Bank-Tinkoff guidare il plotone ed attaccare sin dai primi metri della salita finale.
La 14a tappa della Vuelta a España, da Palas de Rei fino all'arrivo in salita del Puerto de Ancares vede la terza vittoria in maglia roja di Joaquim Rodríguez. Dopo una ventina di chilometri fuga con Ballan, Kadri, Gastauer, Moreno, Txurruka, Pauwels, Cataldo, Didier, Moncoutie, Molard, Losada, Paterski, Clarke, Garate e Palomares. Sull'Alto de Folgueiras de Aigas la Saxo Bank si mette in testa a lavorare ma è sulla salita finale del Puerto de Ancares che succede tutto. Losada rimane solo in testa ma Contador si riporta sul fuggitivo, seguito da Valverde e da Joaquim Rodríguez.
Stephen Cummings, 31enne della BMC, è il vincitore della 13esima tappa della Vuelta a España, da Santiago de Compostela a Ferrol (172 km). Ci si attendeva una nuova volata, e invece sono stati sette uomini a giocarsi la tappa: partiti al km 42, Cummings, Viviani, Gerdemann, De Gendt, Flecha, Clarke e Cameron Meyer hanno avuto un vantaggio massimo di 3'47" al km 70, e sembravano destinati ad essere ripresi.
La dodicesima tappa della Vuelta a España, 190 km da Vilagarcía de Arousa al terribile arrivo in salita del Mirador de Ézaro, vince Joaquim Rodríguez, che ora ha 13" su Alberto Contador. Si parte con il ritiro di Daniele Ratto al km 16. Dopo più di un'ora di gara (media prima ora: 45 km/h) al km 75 se ne vanno Kevin De Weert, Amaël Moinard, Cameron Meyer e Mikel Astarloza. Vantaggio massimo di 7'10". Ai piedi della salita finale è Astarloza a provare ad andare al traguardo da solo mentre dietro Rabobank e soprattutto Sky impongono una forte andatura.
Va allo svedese dell'Astana Fredrik Kessiakoff l'11a tappa della Vuelta a España, una ceronometro individuale di 39.4 km da Cambados a Pontevedra. Cameron Meyer fa segnare un 53'53" che lo pone davanti a Castroviejo di 17". E se l'iridato contro il tempo paga 22" a Meyer, l'australiano Richie Porte fa segnare un 53'51' che lo porta in testa. Fredrik Kessiakoff sforna però una prestazione superba ed al secondo intermedio lo svedese dell'Astana è davanti di 41" al primo a transitare, Richie Porte appunto ed al traguardo stacca un 52'36", meglio di Porte di 1'15".
L'unica cronometro individuale di questa edizione della Vuelta a España si disputerà quest'oggi tra Cambados e Pontevedra: il tracciato misura 39.4 km ma non sarà pianeggiante, visto che al km 23.5 sarà posto un gran premio della montagna di terza categoria. Il primo corridore a partire sarà Joost Van Leijen della Lotto-Belisol alle 13.09 e le partenze si susseguiranno ogni minuto fino agli ultimi 30 corridori che invece saranno separati da due minuti uno dall'altro.