Lo sloveno Luka Mezgec ha vinto oggi la dodicesima edizione della Handzame Classic. Il portacolori della Giant-Shimano, squadra che raggiunge con quella odierna le 10 vittorie stagionali, ha battuto in volata sul traguardo belga l'olandese Theo Bos (Belkin) e il belga Edward Theuns (Topsport).
Entra nel vivo il Giro delle Fiandre del centenario, con i primi passaggi su Oude Kwaremont e Paterberg. Il primo viene preso in testa da Maarten Tjallingii, Michal Kwiatkowski, Laurens De Vreese, Jetse Bol, Marcel Sieberg ed André Greipel. Bol si stacca e così restano in sei davanti. Sul Paterberg non accade nulla di che ma va segnalata la posizione arretrata di Filippo Pozzato, l'ultimo dei big (transita attorno alla 60a posizione). Sul Koppenberg i sei battistrada filano via mentre dietro una caduta spezza il gruppo.
A 114 km dall'arrivo di Oudenaarde la situazione cambia ancora al Giro delle Fiandre. Ai 7 battistrada (Bol, Rathe, Van Der Sande, Morkov, Claeys, De Troyer e De Vreese) si uniscono infatti Greipel, Kwiatkowski, Tjallingii, Gène e Jérôme, andando a formare un gruppetto di testa con 12 corridori. Gli ultimi 5, partiti sul Molenberg sotto l'impulso di André Greipel, li hanno raggiunti ed ora hanno 31" sul gruppo tirato dalla RadioShack Leopard di Fabian Cancellara e dalla Cannondale di Peter Sagan. Il prossimo muro è il quinto, il Rekelberg.
Dopo la caduta di Tom Boonen al km 19 del Giro delle Fiandre, e relativo ritiro del Campione del Belgio in forza all'Omega Pharma Quickstep, dall'ospedale di Roeselare arrivano notizie relativamente buone per la squadra di Patrick Lefévère. Nessuna frattura per Boonen, che Boonen ha una contusione al fianco sinistro ed una ferita sul gomito sinistro.
Dopo la dura tappa di ieri (201 km a 52 km/h di media), la World Port Classic s'è conclusa oggi con una frazione più tranquilla anche se ugualmente pianeggiante. Tre corridori (Claeys, Westra e Marycz) hanno provato a cercare fortuna con una fuga da lontano ma le squadre dei velocisti non si sono fatte sfuggire il traguardo finale di Rotterdam: negli ultimi chilometri è stata soprattutto la Rabobank ad imporre un ritmo elevatissimo per allungare il plotone e tenere Theo Bos nella posizione migliore per sprintare.
Leopard ed italiani sempre in ottima evidenza nel nord Europa: stavolta è il turno di Eugenio Alafaci, che si è piazzato secondo nella Antwerpse Havepijl dietro il Landbouwkrediet Joeri Stallaert: Alafaci deve così rinviare l'appuntamento con il primo successo da professionista, a differenza del ventunenne belga che invece è riuscito a trovarlo proprio oggi, nella terza stagione, che finora l'aveva visto opaco. Terzo un altro Landbouwkrediet, Kevin Claeys, mentre al sesto posto si piazza Giorgio Brambilla.
Il 24enne sloveno Luka Mezgec sta diventanto il mattatore del Tour of Qinghai Lake: dopo un primo ed un secondo posto nelle prime tre tappe, il corridore della Sava ha vinto anche la quarta tappa che prevedeva un gran premio della montagna a più di 3800 metri slm. La corsa s'è chiusa nuovamente con un arrivo in volata sebbene il gruppo fosse non fosse del tutto compatto: Mezgec ha battuto l'americano Kiel Reijnen ed il belga Kevin Claeys; settimo posto per Alfredo Balloni, 11° invece s'è piazzato Davide Frattini.
Torna dopo 18 anni d'assenza la Ronde Van Limburg, classica belga di categoria 1.2: in volata si impone Kevin Claeys, corridore della Landbouwkediet, al primo successo da professionista. Battuto Rick Zabel, figlio di Erik, alle prime mosse nel ciclismo che conta col vivaio Rabobank. 3° posto invece per Klaas Vantornout, specialista del ciclocross e portacolori della Sunweb.