22 squadre al via, ovviamente molta Asia in rampa di lancio (una Professional come la Champion System, 9 Continental e un paio di selezioni nazionali - quella malese e quella indonesiana), ma anche 5 formazioni del World Tour presenti: Garmin, Astana (capitanata da Andrea Guardini, reduce da 11 vittorie nelle due precedenti edizioni, con record di 6 l'anno scorso), Orica, Blanco e Omega Pharma.
Dopo i successi a inizio carriera, nel 2004 e 2005, Filippo Pozzato conquista il suo terzo Trofeo Laigueglia, l'unico a riuscirci nella storia cinquantenaria della corsa ligure. Il vicentino ha sfruttato così al meglio un ottimo lavoro nelle fasi calde della Lampre-Merida, abile a tenere cucita la corsa chiudendo su tutti gli attacchi.
Come previsto la fuga che ha caratterizzato la prima metà gara del Trofeo Laigueglia è stata rintuzzata e la mole più importante del lavoro nell'ultima fase se l'è accollata la FDJ. A 40 km dall'arrivo, sull'ultima ascesa verso Testico, hanno smosso le acque in 4: Durasek (Lampre), Thurau (Europcar), Rosa (Androni) e Pirazzi (Bardiani). Questi ultimi due sono stati i più tenaci e sono rimasti da soli, venendo ripresi in prossimità del Gpm da Matteo Rabottini (Farnese).
La 50a edizione del Trofeo Laigueglia inaugurerà domani il calendario italiano. La prova vedrà un percorso per nulla mutato rispetto al 2012, con il Passo del Balestrino in apertura ed il Paravenna da ripetere tre volte (ma da non sottovalutare lo strappetto finale di Pinamare) per un totale di 196.5 km. Non ci sarà al via Moreno Moser, vincitore della scorsa edizione con un numero da finisseur, il dorsale numero 1 spetterà perciò al Campione Italiano in carica Franco Pellizotti, parte di una Androni Giocattoli-Venezuela con Reda, Rosa, Felline e Sella.
Arriva dall'Argentina la prima vittoria stagione di Alberto Contador: lo spagnolo della Saxo-Tinkoff ha vinto la sesta tappa del Tour de San Luis, una frazione di 156.6 km con arrivo in salita a Mirador del Sol. La tappa è stata molto frenetica con diversi tentativi di fuga fin dai primi chilometri: dopo un primo attacco abbastanza numeroso il gruppo ha lasciato via libera a Marc de Maar, Pieter Weening e i nostri Adriano Malori, Mauro Finetto e Diego Rosa, quest'ultimo rientrato dopo un breve inseguimento.