La prova in linea femminile delle Olimpiadi di Londra 2012 va alla fuoriclasse olandese Marianne Vos, che dopo l'oro olimpico di Pechino su pista (Corsa a Punti) s'impone nella gara su strada. Prima parte di gara lineare, molto noiosa, con una cinquina di allunghi dell'olandese Eleonora Van Dijk. Una foratura attarda la nostra Giorgia Bronzini che però rientra agevolmente (e con qualche aiuto di troppo dall'ammiraglia). La prima Box Hill non fa troppo male e la seconda vede solo uno scatto della Vos quando ormai l'ascesa è finita e si sta per tornare verso Londra.
L'ultima tappa del Tour Féminin en Limousin, 120 km con partenza ed arrivo ad Ussel, va, come era accaduto per la frazione d'apertura, a Marianne Vos. La fuoriclasse olandese ha visto andare in fuga solitaria sin dalle prime battute Sarah Storey. La britannica è stata recuperata dal duo Vos Ryan che hanno proseguto fino all'ultima salita, con il gruppo ad ormai 3' di distacco. Sulle ultime rampe Marianne Vos ha staccato Carla Ryan e si è involata sul traguardo di Ussel con un vantaggio di circa 56" e la classifica finale in pugno.
La terza tappa del Tour Féminin en Limousin vede, come nelle due precedenti, dominare un'olandese. Se la prima era andata a Marianne Vos e la seconda alla giovane Anna Van der Breggen oggi assistiamo alla vittoria di Lucinda Brand. Vanno subito in fuga sette atlete: la capoclassifica Marianne Vos, Lucinda Brand, Anna Van der Breggen e Loes Gunnewijk (Selezione Olanda), Alena Amialiusik (Be Pink), Larisa Pankova (Selezione Russia), e Grete Treier (Michela Fanini). Le sei acquisiscono un vantaggio di 3' su un primo gruppetto inseguitore e 7' sul plotone principale.
La seconda tappa del Tour Féminin en Limousin, una cronometro di 18.4 km da Bourganeuf a Bosmoreau Les Mines, va alla giovane olandese Anna Van der Breggen. Reduce dal dominio del Tour de Bretagne Féminin, la classe '90 della Sengers, che qui difende i colori della Selezione olandese, ha battuto la connazionale Marianne Vos e la bielorussa della Be Pink Alena Amialiusik. Alla luce del risultato di ieri, però, quando i distacchi dalla Vos erano stati contati nell'ordine di minuti, la fuoriclasse olandese resta al comando della classifica generale su Amialiusik ed Antoshina.
La prima tappa del Tour Féminin en Limousin, breve corsa a tappe francese di categoria 2.2, va a Marianne Vos. Nei 127 km da Châteauponsac a La Châtelaude la fuoriclasse della Rabobank, qui in gara con la selezione olandese, è andata subito in fuga con la bielorussa della Be Pink Alena Amialiusik. Alle due si è presto aggiunta la passistona russa Tatiana Antoshina ed il terzetto ha iniziato a guadagnare minuti sul gruppo. Negli ultimi chilometri la Vos allungava sulle ex compagne di fuga, portandosi sul traguardo di La Châtelaude e tagliandolo in solitaria.
Al termine del 23° Giro Donne, il secondo consecutivo che finisce a Marianne Vos, così parla la maglia rosa: «Sono felicissima. Ho vinto 5 tappe ma la concentrazione era tutta rivolta a tenere la maglia rosa. Sono contenta inoltre di aver avuto una condizione in crescendo durante il Giro, che appunto mi ha permesso di portare a casa la maglia rosa. Ho rotto una clavicola 50 giorni fa e quando ho visto le lastre ho pensato che per le Olimpiadi di Londra avrei avuto difficoltà a ritrovare la forma. Il Dottore mi ha detto che potevo farcela e che forse avrei anche potuto correre il Giro.
Marianne Vos ha vinto il suo secondo Giro d'Italia e, proprio come l'anno scorso, la fuoriclasse olandese ha chiuso la corsa rosa con cinque vittorie di tappa più quella della classifica generale. Nell'ultima tappa c'è stata grande battaglia fin dall'inizio ma sul primo gran premio della montagna, quello di Bianzano, sono scattate Marianne Vos, Emma Johansson ed Emma Pooley che hanno fatto il vuoto alle loro spalle arrivando a guadagnare quasi tre minuti su un primo gruppetto di inseguitrici.