Vincitore a sorpresa nella prova élite maschile dei campionati sudafricani su strada in scena a Westville; con un'azione solitaria si è imposto Jaco Venter, ventinovenne della Dimension Data. Solitamente gregario, oggi il passista si è concesso una giornata di gloria andando a cogliere il primo successo in carriera. Al secondo posto, distante 25", ha concluso l'interessantissimo Stefen De Bod (Dimension Data for Qhubeka), diciannovenne vincitore tre giorni fa della prova a cronometro under 23.
I primi sei classificati del Campionato Nazionale a cronometro del Sudafrica vengono tutti dal World Tour: un risultato impensabile ancora pochi anni fa, e che segnala quanto quel movimento sia cresciuto.
La Vuelta a España è di Fabio Aru. Il corridore dell'Astana, sfruttando il grande lavoro della squadra e di Mikel Landa, ha staccato Tom Dumoulin, la maglia roja, sul penultimo Gpm di giornata, il Puerto de la Morcuera. Dopo una prima risposta di Dumoulin, c'è stato il cedimento definitivo dell'olandese. Al traguardo il primo è stato lo spagnolo della Lampre-Merida Rubén Plaza, che s'è sciroppato ben 114 km di fuga solitaria. Alle sue spalle José Gonçalves ed Alessandro De Marchi a 1'07" ed 1'08".
Alla Vuelta a España crolla sulle ultime rampe del Puerto de la Morcuera Tom Dumoulin, con Fabio Aru che ha attaccato e distanziato la maglia roja. Al comando sempre Rubén Plaza, ma Aru è con Chaves, Landa, Majka, Purito Rodríguez, Quintana. Dumoulin insegue a 20" con il solo Mikel Nieve. Mancano 34 km alla fine, la Vuelta è nelle mani di Fabio Aru.
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Si scaldano i motori sulla seconda ascesa al Puerto de la Morcuera, 49 km al termine della ventesima e decisiva tappa della Vuelta a España, 175.8 km da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla. Al comando della corsa c'è sempre li spagnolo della Lampre-Merida Rubén Plaza, con Alessandro De Marchi e Giovanni Visconti a 2' dallo spagnolo. Ma attacca l'Astana, che fa il forcing con Rosa e Cataldo, poi mette Landa al comando ed a ruota Fabio Aru.
Nella ventesima e decisiva tappa della Vuelta a España, 175.8 km da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla spicca il volo Rubén Plaza (Lampre-Merida), che sulle pendenze abbordabilissime del Puerto de la Morcuera è andato via da solo; il vincitore della tappa di Gap al Tour è inseguito a 2'37" da un plotone di 47 unità. Il gruppo maglia roja, con la Giant-Alpecin di Tom Dumoulin a scandire un ritmo blando, è a 11'33" da Plaza, che ha scollinato sul Puerto de la Morcuera.
Ha preso il via la ventesima e decisiva tappa della Vuelta a España, 175.8 km da San Lorenzo de El Escorial a Cercedilla. Già sulla prima delle quattro salite di giornata, il Puerto de Navacerrada, vanno in fuga in dieci: al comando Ruben Plaza (Lampre-Merida), Larry Warbasse (IAM Cycling), Adam Hansen (Lotto-Soudal), Jaco Venter (MTN Qhubeka), Dani Navarro (Cofidis), Jay McCarthy (Tinkoff-Saxo), José Gonçalves (Caja Rural-Seguros RGA), Eduard Vorganov (Katusha), Yukiya Arashiro (Europcar) e Moreno Moser (Cannondale-Garmin).
La dodicesima tappa della Vuelta a España, 173 km da Escaldes-Engordany a Lleida, vede la vittoria di Danny Van Poppel. Frazione che prende il via senza Chris Froome, ritiratosi per una frattura ad un piede. Dopo 15 km partono in cinque: Maxime Bouet (Etixx-QuickStep), Miguel Ángel Rubiano (Colombia), Jaco Venter (MTN Qhubeka), Bertjan Lindeman (Lotto.NL-Jumbo) ed Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale). Raggiungono un vantaggio di 5' e la Giant-Alpecin di John Degenkolb lavora per chiudere.