Proprio come avvenne un anno fa, Vincenzo Nibali muove la pedina Lieuwe Westra nella tappa del pavé: l'olandese dell'Astana ha infatti promosso sin dal km 0 una fuga nella quarta frazione del Tour de France, la Seraing-Cambrai di 223.5 km. Con Westra si sono messi in viaggio Thomas De Gendt (Lotto), Perrig Quéméneur (Europcar) e Frédéric Brun (Bretagne). Il quartetto ha avuto fino a 9'10" di vantaggio (al km 37), e dopo due ore di gara, intorno al km 80, il margine si è ridotto a 5'.
Scende a 191 il numero di corridori in gara a questo Tour de France: dopo i quattro ritirati di ieri, oggi si sono aggiunti tre corridori che hanno deciso di non prendere il via nella quarta tappa, la frazione che presenta ben sette settori di pavé.
Seconda vittoria stagionale per Tom Boonen che dopo una tappa del Giro del Belgio oggi ha conquistato in Germania la Rund um Köln al termine di una gara condotta quasi interamente all'attacco. Sui tanti sali-scendi della prima di corsa s'era formata una fuga di 18 corridori e sull'ultima asperità di giornata, a circa 50 chilometri dall'arrivo, da questo gruppetto sono riusciti a sganciarsi Tom Boonen, Nikolas Maes, Edward Theuns, Andreas Schillinger e Linus Gerdemann che non sono più stati raggiunti dal gruppo principale.
Un arrivo complicato, su una rampa che lo scorso anno premiò Michal Kwiatkowski: e a fare la differenza oggi nella seconda tappa della Volta ao Algarve, da Lagoa a Monchique (197 km), è stato Geraint Thomas. Rispondendo a 6 km dalla fine a un precedente attacco di Rein Taaramäe, il britannico della Sky si è prodotto in un assolo che gli ha permesso di arrivare al traguardo con un buon margine sugli inseguitori.
Presentato il roster dei nove corridori che disputeranno il Tour de France per la NetApp-Endura. Saranno al via di Leeds il 5 luglio Jan Barta, David De La Cruz, Zakkari Dempster, Bartosz Huzarski, Leopold Konig, Tiago Machado, fresco vincitore del Giro di Slovenia, Jose João Pimenta Costa Mendes, Andreas Schillinger e Paul Voss.
Sul settore numero 8, Pont-Thibaut to Ennevelin, sempre in testa Tom Boonen, Geraint Thomas, Thor Hushovd, Bert De Backer, Yannick Martinez e Bram Tankink, ma dietro Sep Vanmarcke allunga deciso. Fabian Cancellara parte in progressione, marcato da Zdenek Stybar, Jens Keukeleire, Lars Boom. Il gruppo rientra e Peter Sagan parte in contropiede con Maarten Wynants a ruota. Sono ripresi dal gruppo (o ciò che ne rimane) mentre in testa, a 34 km dall'arrivo, Tom Boonen allunga deciso. Gli ex compagni di fuga si guardano, poi Geraint Thomas chiude sul belga.
Superato Mons-en-Pévèle il vantaggio del sestetto di testa composto da Tom Boonen, Geraint Thomas, Thor Hushovd, Bert De Backer, Yannick Martinez e Bram Tankink aumenta, ma il primo gruppo inseguitore vive un momento di stallo. Nessuna squadra vuole prendersi l'onere di inseguire. I Belkin vano in testa, di fatto rallentando, mentre Trek (per Cancellara), Belkin (per Vanmarcke, ma con Tankink in fuga) e Cannondale (per Sagan) non sono troppo attive. Ci sono anche Filippo Pozzato e Bradley Wiggins nel primo gruppo.
S'infiamma la corsa nel settore numero 13 della Parigi-Roubaix, quello che da Beuvry-la-Forêt porta a Orchies. Scatto bruciante di Tom Boonen, che si produce in una progressione fantastica, portandosi sul gruppo dei contrattaccanti formato da Boonen, Geraint Thomas, Yannick Martinez, Mathieu Ladagnous, Bert De Backer e Damien Gaudin. Ripresi e superarti anche gli ultimi tre attaccanti della prima ora che erano rimasti al comando (Andreas Schillinger, Benoit Jarrier e Tim De Troyer). La BMC tira per riportare il gruppo sui sei battistrada ed il distacco è di soli 12".