La prima tappa del Giro d'Italia si conclude con una volata vinta dall'iridato mark Cavendish. Appena dato il via da Herning vanno in fuga Alfredo Balloni ed Oliver Kaisen, cui si aaggiunge subito il corridore dell'Androni-Venezuela Miguel Ángel Rubiano Chávez. Il colombiano punta alla prima maglia azzurra di miglior scalatore ma sull'unico Gpm presente (4a categoria) è Balloni a transitare per primo. La Saxo bank tenta un paio di volte di portare via un gruppo con un ventaglio ma tutti sono molto attenti ed il vento non è poi così forte.
Ultima tappa del Giro del Trentino molto movimentata, con l'arrivo su un Passo Pordoi ancora innevato che viene vinto dal colombiano Darwin Atapuma (Colombia Coldeportes). Se ne vanno dopo 60 km Hollenstein e Vandborg, ripresi sulle prime rampe del Pordoi. In Val di Fassa tira la Colnago-CSF del leader Pozzovivo ma a Canazei, quando inizia la salita finale, è la Liquigas di Basso (ma il capitano oggi è Szmyd) a tirare. Appena la strada sale il freddo ed il ritmo Liquigas fanno la selezione. Rimangono dietro, tra gli altri, Scarponi e Di Luca. Davanti Basso tira finché ne ha per Szmyd.
Domenico Pozzovivo doma le pendenze di Punta Veleno e si aggiudica la terza tappa del Giro del Trentino. Dopo la fuga iniziale di Montaguti, Felline, Barta, Vila Errandonea e Frapporti (vantaggio massimo 2'10") il gruppo è tirato dalla Liquigas in vista della salita di Punta Veleno ed appena inizia è Valerio Agnoli a fare la tirata. Ad un bivio la moto Rai sbaglia strada e la seguono Agnoli, Basso e Di Luca. Davanti si porta Rubiano ma al secondo tornante Pozzovivo dà una scrollata. Fa la selezione, Scarponi salta, resiste invece Cunego con Szmyd, Kreuziger.
Si disputa domani la Route Adélie de Vitré, gara 1.1 francese sulla distanza di 197.8 km. Partenza ed arrivo a Vitré, percorso molto vallonato, che potrebbe fare al caso di Pierre Rolland, se questi fosse in forma. Ben 6 gli italiani al via, con Francesco Lasca cui si unisce la truppa dell'Androni Giocattoli: Ermeti, Ferrari, Mancuso, Santoro e Parrinello guideranno la squadra di Gianni Savio, insieme a Francisco Javier Moreno ed a Miguel Ángel Rubiano Chávez. Nel 2011 vinse Renaud Dion, domani al via, come logica vuole, con il dorsale numero 1.
La prima semitappa della seconda giornata di gara alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali va ad Elia Viviani. La Gatteo-Gatteo vede una fuga iniziale a due, composta da Jeff Louder e Raymond Künzli, nella salita al Passo delle Siepi, ripresi i fuggitivi, è Miguel Ángel Rubiano Chávez ad andarsene. Con il leader Andrea Palini in difficoltà, il gruppo riprende Rubiano nella discesa ed è composto da circa 25 unità. Con l'avvicinarsi del traguardo il gruppo viene rimpolpato e rientra anche Palini. Sul traguardo è Elia Viviani ad imporsi su Maxi Richeze ed Enrico Battaglin.
Miguel Ángel Rubiano, secondo oggi al Trofeo Laigueglia, è soddisfatto per il piazzamento ma anche rammaricato per l'occasione sfumata: «Ho fatto una bella volata, ma purtroppo non siamo riusciti a raggiungere Moser». Un risultato, quello del colombiano della Androni, che comunque conferma quanto di buono fatto intravedere al Tour de San Luis: «Sono contento per la mia nuova squadra, oltre che per la mia prestazione di oggi».