Il Tour de l'Ain s'è concluso oggi con il Col du Grand Colombier a fare da giudice finale della corsa: il talento francese Romain Bardet (AG2R) ha attaccato proprio su questa salita a circa 40 km dal traguardo finale di Belley ed è riuscito a staccare tutti i rivali andando a conquistare la sua prima vittoria da professionista.
Meno di un mese al via della Vuelta a España (si partirà sabato 24 agosto con la cronosquadre da Vilanova de Arousa a Sanxenxo) e le squadre che vi prenderanno parte iniziano a diramare le loro preselezioni. La Vacansoleil ha scelto 13 uomini come base per la corsa iberica. Si tratta degli olandesi Johnny Hoogerland, Wesley Kreder, Barry Markus, Wouter Mol, Wout Poels, Lieuwe Westra, dei belgi Thomas De Gendt, Willem Wauters, Frederik Veuchelen, della coppia spagnola formata da Juan Antonio Flecha e Rafael Valls, dallo sloveno Grega Bole e dal portacolori dell'Uzbekistan Sergey Lagutin.
Dopo una prima parte di tappa scoppiettante, la seconda delle due frazioni pirenaiche del Tour de France, da Saint-Girons a Bagnères-de-Bigorre, ha finito con l'essere anestetizzata dalla stessa squadra (la Movistar di Valverde e Quintana) che aveva contribuito a mettere in seria difficoltà la Sky di Froome in avvio.
Al prossimo Tour de France la Vacansoleil punta ad essere competitiva su tutti i terreni ed infatti ha scelto nove corridori con caratteristiche diverse tra loro: per le salite ci saranno Thomas De Gendt, terzo al Giro 2012, e Wout Poels; per le fughe e le tappe mosse ci sono Flecha, Boeckmans, Hoogerland e Lagutin (quest'ultimo all'esordio al Tour de France).
Vincenzo Nibali ha vinto la Tirreno-Adriatico 2013, bissando il successo di 12 mesi fa. Il siciliano si è difeso egregiamente nella cronometro conclusiva, a San Benedetto del Tronto, perdendo da Chris Froome, secondo della generale, solo 11 dei 34" che aveva di vantaggio. Il britannico ha chiuso in 10'40", contro i 10'51" di Nibali; tra gli altri uomini di classifica, Rodríguez ha chiuso in 11'08", Contador in 10'55" e Kwiatkowski in 10'46".
Chris Froome, spalleggiato da una superba Sky (con Cataldo, Henao e Urán sugli scudi), ha vinto la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, da Narni a Prati di Tivo. Sull'ascesa finale il ritmo della formazione britannica ha via via selezionato il gruppo, facendo staccare tra gli altri Samuel Sánchez, Evans, Pozzovivo, e Joaquim Rodríguez; quest'ultimo, con l'aiuto del compagno Dani Moreno, è riuscito a rientrare nel gruppetto di testa (in cui c'erano, con gli Sky, Nibali, Horner, Contador, Kwiatkowski, Poels e un sorprendente Santambrogio).