È Michal Kwiatkowski, campione polacco in forza all'Omega Pharma Quickstep, il vincitore dell'8a edizione della Strade Bianche. La corsa ha visto subito in fuga quattro uomini: Andrea Fedi, Marco Frapporti, Davide Frattini ed Angelo Pagani. Dopo lo sterrato di Monte Sante Marie s'è formato in testa un gruppo con Sagan, Pellizotti, Cunego, Ulissi, Golas, Kwiatkowski, Poels, Trentin, Urán, Barguil, Dumoulin, Geschke, Preidler, Vicioso, Puccio, Stannard, Bennati, Juul Jensen, Kreuziger, Cancellara, Pagani, Valverde e Amador.
Ultimo tratto sterrato, quello delle Tolfe, superato dalla coppia di testa, Peter Sagan e Michal Kwiatkowski, partiti dopo il tratto di Montaperti. La coppia di testa, quando mancano 11 km al traguardo di Piazza del Campoha 1'31" sul gruppo formato da Pellizotti, Evans, Cunego, Ulissi, Golas, Poels, Trentin, Urán, Barguil, Dumoulin, Geschke, Preidler, Vicioso, Puccio, Stannard, Bennati, Juul Jensen, Kreuziger, Cancellara, Pagani e Amador. Valverde (inseguito da Cunego, Cancellara e Kreuziger) attacca sulle Tolfe e si porta a 54" da Sagan e Kwiatkowski.
Dopo lo sterrato di Monte Sante Marie si forma in testa un gruppo contenente: Sagan, Pellizotti, Evans, Cunego, Ulissi, Golas, Kwiatkowski, Poels, Trentin, Urán, Barguil, Dumoulin, Geschke, Preidler, Vicioso, Puccio, Stannard, Bennati, Juul Jensen, Kreuziger, Cancellara, Pagani, Valverde e Amador. A 28 km dal termine questi uomini vantano 1'02" sul primo gruppo inseguitore ma scatta in testa Matteo Trentin. Al suo inseguimento, Cadel Evans, Andrey Amador, Ian Stannard, Simon Geschke ed Ángel Vicioso. Dopo lo sterrato di Montaperti scatta Peter Sagan.
Alla Strade Bianche iniziano, sia per i fuggitivi che per il gruppo, i tratti sterrati più insidiosi. Sullo sterrato di Monte Sante Marie (cinque stelle), che misura 11 km, la fuga a 4 composta da Andrea Fedi, Marco Frapporti, Davide Frattini e Angelo Pagani ha meno di un minuto sul gruppo tirato ora dalla Tinkoff-Saxo. Fora Luca Paolini, diverse le cadute, sia in testa alla corsa (Pagani rischia in un tratto in contropendenza) che nel plotone (Zoidl, ritirato, e Kessiakoff, tra gli altri). A 48km dal termine Pagani resta da solo in testa, con il solo Frapporti poco più indietro.
Continua alla Strade Bianche la fuga a 4 composta da Andrea Fedi, Marco Frapporti, Davide Frattini e Angelo Pagani. Gli attaccanti, partiti al km 29, hanno avuto fino a 11'05" di vantaggio, ma ora, a poco più di 60 km dalla fine e dopo sei dei dieci settori di sterrato previsti dal percorso, il gruppo (tirato dalla Cannondale di Moser e Sagan) ha più che dimezzato lo svantaggio: sono cinque i minuti rimasti ai battistrada. Da segnalare il ritiro di Filippo Pozzato.
A seguire altri aggiornamenti
Una fuga composta da quattro italiani sta caratterizzando la prima parte della Strade Bianche. Andrea Fedi (Neri), Marco Frapporti (Androni), Davide Frattini (Unitedhealthcare) e Angelo Pagani (Bardiani) si sono messi in marcia dopo pochi chilometri dalla partenza di San Gimignano e stanno continuando a guadagnare sul gruppo controllato dalla Movistar; dopo una sessantina di chilometri di gara (già affrontati tre dei dieci settori di sterrato previsti), a quasi 140 dal traguardo, il quartetto ha oltre 11' di vantaggio. Da segnalare che non ha preso il via Vladimir Gusev.
È in corso il 96° Giro dell'Emilia, partenza stamane da Modena ed arrivo a Bologna, sul San Luca (da scalare per cinque volte), per un totale di 200 km. Al km 58 parte la fuga di 12 uomini (Nicki Sørensen, Sergio Paulinho, Pawel Poljanski, Manuele Mori, Hubert Dupont, Adrian Honkisz, Antonino Parrinello, Patrick Facchini, Miguel Ángel Rubiano Chávez, Angelo Pagani, Fabio Taborre e Alexander Rybakov). In precedenza c'erano anche Nicolò Martinello e Tsgabu Gebremaryam Grmay nel gruppo di testa ma sono stati subito staccati.
È Diego Ulissi il vincitore della 61a edizione della Coppa Sabatini. Il classe '89 di Cecina ha regolato sul traguardo Pasqualon e Villella, con Pellizotti e Finetto appena fuori dal podio (4° e 5° rispettivamente. La gara, con partenza ed arrivo a Peccioli, prevedeva 198.6 km da percorrere, con 21.1 km in linea, 21.5 km di un primo circuito da ripetere 6 volte e 12.2 km del circuito finale da ripetere per 4 volte.
Ha preso la maglia di leader al termine della terza tappa e poi non l'ha più mollata fino alla fine: l'iraniano Samad Poorseiedi ha vinto il Tour of Qinghai Lake resistendo per 10 giorni agli attacchi degli avversari. Il corridore della Tabriz Petrochemical, alla prima gara dopo una squalifica per doping di due anni, ha vinto anche la classifica speciale degli scalatori e ovviamente anche quella di miglior corridore asiatico.