Terribile beffa per Adriano Malori nella cronometro della Volta ao Algarve: il parmense della Movistar è stato battuto per appena 403 millesimi di secondo da Tony Martin. L'ex iridato della Etixx-Quick Step aveva un vantaggio di circa 10 secondo sull'italiano al rilevamento intermedio e alla fine è riuscito a sopravanzarlo solo per un soffio. Terzo posto per il leader della corsa Geraint Thomas che era transitato davanti a tutti ai 10 chilometri ma ha chiuso in 21'54", a 3" da Martin; bene anche Michal Kwiatkowski, quarto a 9".
Un arrivo complicato, su una rampa che lo scorso anno premiò Michal Kwiatkowski: e a fare la differenza oggi nella seconda tappa della Volta ao Algarve, da Lagoa a Monchique (197 km), è stato Geraint Thomas. Rispondendo a 6 km dalla fine a un precedente attacco di Rein Taaramäe, il britannico della Sky si è prodotto in un assolo che gli ha permesso di arrivare al traguardo con un buon margine sugli inseguitori.
La frazione in linea da Lagos ad Albufeira, attraverso 166 chilometri nervosi che però non escludono dal pronostico i velocisti più resistent, aprirà domani la 41esima edizione della Volta ao Algarve nell'omonima regione portoghese.
Una delle corse più giovani del calendario internazionale, il Dubai Tour, è in procinto di celebrare la sua seconda edizione, dal 4 al 7 febbraio prossimi, e ambisce a non essere più considerata solo una passerella per velocisti: con il passaggio alla categoria 2.HC aumentano infatti i chilometraggi e - con uno sconfinamento in un emirato vicino - arriva anche un arrivo in salita, programmato per la terza tappa, con traguardo ad Hatta (le altre frazioni si sviluppano tutte intorno a Dubai).
Partito all'inizio del dodicesimo giro, Tony Martin ha disputato una cronometro individuale fino allo scollinamento del Mirador, quando è stato Sep Vanmarcke a riportare il gruppo di testa sul Panzerwagen. A due giri dal termine troviamo in testa Giampaolo Caruso e Giovanni Visconti (Italia), Christopher Juul Jensen (Danimarca), Simon Geschke e Tony Martin (Germania), Edvald Boasson Hagen (Norvegia), Sep Vanmarcke (Belgio), Yury Trofimov (Russia), Peter Kennaugh (Gran Bretagna), Michael Albasini (Svizzera), Rein Taaramäe (Estonia) e Daniel Navarro (Spagna).
Nell'undicesimo giro l'Italia anima ancor più della tornata precedente la corsa, mandando in fuga Giovanni Visconti e Giampaolo Caruso. Con lui Christopher Juul Jensen (Danimarca), Simon Geschke e Tony Martin (Germania), Edvald Boasson Hagen (Norvegia), Sep Vanmarcke e Tim Wellens (Belgio), Yury Trofimov (Russia), Peter Kennaugh (Gran Bretagna), Michael Albasini (Svizzera) e Daniel Navarro (Spagna). A fine tornata allunga Tony Martin e guadagna subito 8": gruppo a 30". Mancano tre giri al termine.