Continuano le cadute al Giro delle Fiandre: a 125 km dalla fine la corsa ha perso un protagonista del calibro di Jürgen Roelandts, ritiratosi dopo un capitombolo; ma l'elenco di chi è andato per terra è lunghissimo. Ai -112, subito prima del tratto in pavé di Paddenstraat, un ruzzolone di gruppo ha coinvolto molti corridori, tra i quali Devolder, Pozzato, Puccio, Thomas, Selvaggi e Marangoni: quasi tutti rientrati nel giro di una decina di chilometri. Peggio è andata a Yaroslav Popovych, andato giù ai -110 dopo un contatto con una spettatrice a bordo strada.
A 11 giorni dal via del Tour de France, la Cannondale ha ufficializzato i nomi dei nove corridore che saranno al via dalla Corsica. La star sarà ovviamente Peter Sagan, vincitore l'anno scorso di tre tappe e della maglia verde: proprio la classifica a punti sarà l'obiettivo primario per lo slovacco. Il secondo punto di riferimento in corsa sarà il trentino Moreno Moser, all'esordio assoluto in una grande corsa a tappe di tre settimane.
Una caduta all'ultimo chilometro sconvolge il finale della quinta tappa del Giro d'Italia, spezzando il gruppo e lasciando al comando il solo Marco Canola (che era in prima posizione per lavorare per Modolo). Il vicentino ci ha messo un po' a rendersi conto della situazione e a capire che si trovava davanti all'occasione della vita, ha dato tutto per resistere, ma non ha potuto evitare di piantarsi ai 300 metri, mentre da dietro rinveniva fortissimo (e tutto solo) John Degenkolb. Il tedesco della Argos ha così vinto, anticipando lo spagnolo Vicioso e l'altro tedesco Martens.
«Ciao, sono Alan Marangoni e come saprete corro nel team Cannondale. Domenica al Giro delle Fiandre ho tagliato il traguardo ma non avevo trasponder e numero sul telaio perché avevo cambiato bici e ho fatto l'errore di non scoprire il numero sulla maglia. Al mio posto (65°) è stato così classificato il mio compagno Bodnar che si era ritirato».
La prima tappa della Tre Giorni di La Panne, 199.8 km da Middelkerke a Zottegem, vede la vittoria di Peter Sagan, come accaduto nell'edizione 2012 della corsa. La frazione è vissuta su una prima fuga con tra uomini al comando, Marco Haller, Kiel Reijnen e Koen Barbé. Una volta staccatosi Reijnen, ai -61 km esce dal gruppo Tomas Vaitkus. Si porta dietro Damien Gaudin, Mattia Pozzo e Kess Heytens ed ai -50 km questi uomini raggiungono Barbé e Haller. Quando mancano 31 km allunga Gaudin e gli ex compagni di fuga si rialzano.