Si è aperta alle 11:35 la stagione del pavé, con l'Omloop Het Nieuwsblad che ha preso il via da Gand, dove terminerà nel pomeriggio. La corsa prevede 10 muri da scalare in 198 km.
Un finale così convulso non c'è forse mai stato al Tour de France: nella prima tappa dell'edizione numero 100 della Grande Boucle, mentre il gruppo era ai 16 km una struttura del traguardo è crollata (sul bus della Orica), causando momenti di forte concitazione. Fortunatamente gli addetti sono riusciti appena in tempo a liberare la strada dal bus bloccato sotto la barra dell'arrivo. Intanto il gruppo viveva momenti palpitanti, con una megacaduta che ai 5 km ha fatto fuori in tanti (da Cavendish a Sagan, da Gilbert a Contador, da Van Garderen a Bouhanni).
Ci si attendeva la volata a Leuggern, e volata è stata, al termine della quinta tappa. Dopo una fuga a 4 (con Lemoine, Pauwels, Minard e Devolder) che ha caratterizzato gran parte della frazione, sono state le ruote veloci a scontrarsi nel finale. A spuntarla, il norvegese della Katusha Alexander Kristoff, bravissimo a scegliere il tempo giusto (è uscito ai 150 metri) per battere Peter Sagan, che oggi si accontenta del secondo posto.
È stato un monologo della FDJ la Tro-Bro Léon corsa oggi a Lannilis, in Francia. La squadra di Madiot ha monopolizzato il podio, portando al successo uno scatenato Francis Mourey, che da buon crossista si è trovato a meraviglia sui tratti in sterrato pieni di fango previsti dalla prova. Una nutrita fuga dalla distanza (17 uomini tra cui S Dumoulin, Geslin, Pichon, Cusin e Sébastien Chavanel) ha continuato a guadagnare sul gruppo fino ai 50 km dal traguardo (quando conservava ancora oltre 3' di margine).
Prima vittoria stagionale per Arnaud Démare, portacolori della FDJ che nel GP di Denain si è imposto oggi allo sprint battendo Bryan Coquard e il compagno Nacer Bouhanni. Quarto s'è piazzato Benoit Drujon, quindi il giapponese Miyazawa e Pétit in sesta posizione.
La tappa regina della Parigi-Nizza, 176 km da Châteauneuf-du-Pape all'arrivo in salita de La Montagne de Lure, va a Richie Porte, che con una bella azione negli ultimi due chilometri di salita strappa la maglia gialla a Talansky. Subito dopo 14 km va via la fuga con Jens Voigt che si porta dietro Cyril Lemoine, Paolo Longo Borghini e Thierry Hupond. I quattro raggiungono un vantaggio massimo al km 80, con un margine di 6'35" sul gruppo. Man mano che l'ascesa finale s'avvicina il gap decresce ed i quattro arrivano all'inizio de La Montagne de Lure con 1'35" sul plotone.
Seconda vittoria stagionale per Yauheni Hutarovich, campione nazionale bielorusso che oggi si è imposto a Trévoux nella 1a tappa del Tour de l'Ain. Il corridore della FDJ ha battuto Lucas Haedo, Ciolek, Sanz e Lemoine. L'italiano della Leopard Continental Eugenio Alafaci ha centrato l'ennesimo piazzamento stagionale (nono al traguardo).