Un po' di riepilogo su alcuni campionati nazionali di movimenti non di primissimo piano: Matthew Brammeier in Irlanda e Michal Golas in Polonia regalano alla Omega Pharma (già a segno con Boonen in Belgio e con Cataldo nella crono italiana) due altri centri in una stagione ricchissima di successi per il team di Lefévère. Spostandoci all'ex URSS, Vorganov si è aggiudicato il titolo in Russia, Bazayev in Kazakistan, Grivko in Ucraina e Hutarovich in Bielorussia.
La quarta tappa del Giro di Svizzera, da Aarberg a Trimbach-Olten, va ancora ad un maestoso Peter Sagan. Al km 26 provano ad andasene Gavazzi, Kohler, Roy, Stybar, Agostini, Peterson, Monfort, Rojas, Bertogliati, Astarloza, De Clercq, Albasini e Zandio. Sullo Scheltenpass va via la fuga, con i nove atleti che resteranno davanti per buona parte della tappa: Cataldo, Hayman, Kohler, Rast, Pérez Moreno, Minard, Paulinho, Mejías Leal, Vandborg. Dario Cataldo è il meglio piazzato in classifica e con il gruppo maglia gialla a 2'30" è leader virtuale della corsa.
Il segnale atteso da Vincenzo Nibali è giunto: nella quinta tappa del Tour of Oman, da Muscat alla Green Mountain, il siciliano si è imposto sull'arrivo in salita che ha rivoluzionato la classifica della corsa arabica. Il capitano della Liquigas ha attaccato a 5 km dal traguardo con Peter Velits, per poi staccare lo slovacco e andare a vincere tutto solo. Il corridore della Omega Pharma-Quick Step si consola comunque con la maglia rossa di leader della classifica, conquistata con appena 1" di vantaggio sullo stesso Nibali. Terzo della generale, Tony Gallopin.
Peter Sagan si aggiudica la seconda tappa del Tour of Oman, da Sur a Wadi Dayqah Dam, su un traguardo che tirava leggermente all'insù e su cui lo slovacco conferma, anche in questo 2012, di essere un vero e proprio spauracchio per questo tipo di finali. Il corridore della Liquigas ha preceduto l'australiano Baden Cooke.