Quando manca meno di un mese al via da Utrecht, la FDJ annuncia la lista di 13 nomi che si giocano la presenza al prossimo Tour de France. Al fianco del terzo dell'ultima edizione nonché vincitore della classifica di miglior giovane, ossia Thibaut Pinot, e dell'attuale campione nazionale Arnaud Démare sono in ballo i seguenti corridori: William Bonnet, Sébastien Chavanel, Mickaël Delage, Alexandre Geniez, Arnold Jeannesson, Matthieu Ladagnous, Steve Morabito, Anthony Roux, Jérémy Roy, Benoît Vaugrenard e Arthur Vichot.
Grand Prix de la Somme sfortunato per la FDJ: la formazione di Marc Madiot è stata protagonista di diverse cadute, con tutti i suoi portacolori, Anthony Roux escluso, finiti a terra. A patire le conseguenze peggiori sono stati Arnold Jeannesson e Yoann Offredo: lo scalatore ha riportato una ferita al labbro, che ha necessitato di punti di sutura, e la rottura di alcuni denti. Il passista deve fare i conti con la frattura della punta esterna del malleolo sinistro che lo costringerà ad un mese di stop.
Atteso a una doppietta mai realizzata da nessuno prima d'ora, Simon Gerrans non ha mancato l'appuntamento e ha vinto, due giorni dopo aver fatto suo il GP de Québec, anche il GP de Montréal. Lanciato da un superbo lavoro della Orica, l'australiano si è imposto nettamente in volata su Rui Costa, Tony Gallopin, Ramunas Navardauskas, Romain Bardet, Tom Dumoulin, Greg Van Avermaet, Jonathan Hivert, Enrico Gasparotto (nono e primo degli italiani) e Bauke Mollema.
La sesta tappa dell'Eneco Tour, 173.9 km con partenza da Heerlen ed arrivo sulla Redoute, viene vinta dal belga della Lotto Belisol Tim Wellens. Andato all'attacco con Jeannesson sulla difficile Côte de Chambralles, i due si sono portati su Pichon, allora in avanscoperta, per poi lasciare la compagnia ai piedi della Côte de Niaster.
Il 78° Tour de Suisse è dell'iridato della Lampre-Merida Rui Alberto Faria da Costa, che s'impone nella breve gara a tappe elvetica per il terzo anno consecutivo. Nell'ultima tappa, 156.5 km da Martigny all'arrivo in salita di Saas-Fee, decisivo l'attacco sull'ascesa di Eischoll da parte di Mathias Frank, Rui Costa e Bauke Mollema. Il leader Tony Martin non rispondeva mentre i tre attaccanti raggiungevano i fuggitivi del mattino, formando un gruppo pericoloso.