3a tappa: Borgo San Lorenzo - Serramazzoni
← Tappa precedenteTappa successiva →ALTIMETRIA, SCHEDA TECNICA E STARTING LIST
Si ripete Damiano Cunego (Lampre) e conquista anche la terza tappa, con arrivo in salita a Serramazzoni. Questa volta gli resiste solo cadel Evans (Lotto) e così il veronese può conquistare anche la leadership provvisoria, ai danni di Giovanni Visconti (ISD). Terzo l'ottimo Pfannberger (Katusha), che regola in volata Kiserlovski (Amica Chips) e Giunti (Miche).
Tappa caratterizzata dalla lunga fuga di Enrico Rossi (Flaminia) e Marco Frapporti (CSF), fuoriusciti in discesa da un gruppo di 13 attaccanti formatosi dopo 18 km e comprendente anche Aerts (Lotto), Tiralongo (Lampre), Carlström (Liquigas), Napolitano (Katusha), Van Goolen (Saxo Bank), Siutsou (High Road), Montaguti (LPR), Augustyn (Barloworld), Ratti (Amica Chips), Celli (Diquigiovanni), e Belkov (ISD). Questo gruppo era transitato in cima al Passo della Futa, al km 57, con 2'05" di vantaggio sul gruppo-Visconti.
Nella discesa l'attacco di Frapporti e Rossi, che riescono ad aprire un gap di 4'20" all'altezza del km 92 e a transitare da soli anche in cima al Gpm di Montese (km 125, 1° Rossi, 2° Frapporti, 3° Nikandrov, 4° Niemiec, 5° Fioretti), mentre gli 11 inseguitori vengono via via ripresi.
Durante l'ascesa verso Pavullo, proprio Rossi - velocista che in più di un'occasione ha dimostrato ottime doti di attaccante e di sapersi difendersi su percorsi misti - si avvantaggia su Frapporti, mentre da dietro scattano Siutsou (High Road) e Cardenas (Barloword), che rapidamente riprendono e staccano il corridore della Flaminia, passando a Serramazzoni con 16" di vantaggio sul gruppo tirato dagli uomini Lampre.
L'impegno dei compagni di Cunego paga, visto che a 10 km dalla conclusione la fuga è stata annullata. Nel gruppo di testa restano in otto: Cunego, Evans, Pfannberger, Kiserlovski, Caruso (Flaminia), Tondo (Miche), Rubiano (Centri della Calzatura) e Rogers (Columbia). Proprio Michael ci prova a 2,5 km dalla fine, presto ripreso dagli altri sette, che all'ultimo km hanno un vantaggio di soli 13" sui più diretti inseguitori.
Gli ultimi 1000 metri presentano punte del 12% di pendenza e così le carte si mescolano ulteriormente, con il tentativo di Evans che viene rintuzzato dal solo Cunego, poi bravo ad anticiparlo nello sprint conclusivo. Gli avversari giungono al traguardo 10" più dietro, con Visconti che perde addirittura 58" e inevitabilmente anche la vetta provvisoria della generale.
S.R.