1a tappa: Cecina - Capannori
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Inaspettatamente è uno sprint a due, al termine di una lunga fuga, l'epilogo della prima frazione della Tirreno-Adriatico 2009. I tanti sprinter sono stati beffati dal francese Julien El Fares (Cofidis) e dall'esperto Duma (Flaminia), con il giovane della Cofidis che ha superato l'ucraino di mezza bicicletta.
La fuga, partita al km 32, ha raggiunto fino a 11' di vantaggio, con i due atleti che sono andati a raccogliere anche gli abbuoni sul traguardo volante di Fornacette (km 81, 1° El Fares, 2° Duma, 3° Knaven, 4° Rollin) e i punti del Gpm posto al km 130,8 in località Valgiano (1° El Fares, 2° Duma, 3° Nibali, 4° Grabsch).
Proprio nella salita di Valgiano, il vincitore di tappa se n'era andato tutto solo, salvo poi venire riacciuffato da Duma. Decisiva in realtà la collaborazione tra i due nel finale, così come la mancanza di collaborazione nel gruppo, dove poco supporto è venuto alla Liquigas di Bennati.
Così l'aretino ha dovuto accontentarsi della terza piazza davanti a Petacchi e Boonen, rispettivamente 4° e 5°, mentre altri velocisti attesi come Cavendish, McEwen, Hushovd, Hunter, Gavazzi, Napolitano e Ciolek hanno perso le ruote del gruppo principale nel corso dell'ascesa di Valgiano e della successiva discesa. Altri attardati illustri Ballan, Paolini, Bruseghin e Brajkovic a 1'16", Devolder, Carrara e Ginanni (coinvolto in una caduta a inizio salita) a 1'57" e soprattutto il convalescente Cancellara, che ha tagliato il traguardo con 7'14" di ritardo da El Fares, dicendo addio ai propositi di bis dopo la vittoria nel 2008.
S.R.