12a tappa: Scalenghe - Briançon
← Tappa precedenteTappa successiva →La tappa sinora più emozionante del 90° Giro d'Italia inizia al km 14, quando vanno in fuga Yoann Le Boulanger (Bouygues Telecom) e Christophe Riblon (Ag2r Prevoyance), che guadagnano fino a 17'20" in località Brossasco, al km 54,5. Il traguardo volante "Garibaldi", posto a Sampeyre (km 70,6) è vinto da Le Boulanger su Riblon, mentre il gruppo transita a 16'10" regolato dal fuggitivo di ieri, Mickaël Buffaz (Cofidis).
Poco dopo inizia la scalata alla Cima Coppi della corsa, il Colle dell'Agnello: al km 93 Riblon perde contatto e Le Boulanger rimane da solo al comando, mentre nel gruppo maglia rosa la Saunier Duval tiene alto il ritmo soprattutto grazie al lavoro di Riccardo Riccò, e fa scremare il plotone. Alle spalle dei due francesi rimangono in sette: si tratta di Gilberto Simoni e Leonardo Piepoli (Saunier Duval), Eddy Mazzoleni (Astana), Damiano Cunego (Lampre Fondital), Danilo Di Luca (Liquigas), Andy Schleck (Csc) e Stefano Garzelli (Acqua & Sapone). Quest'ultimo perde una quindicina di secondi nel corso della salita ma rientra dopo lo scollinamento.
Gli altri uomini di classifica restano indietro: Paolo Savoldelli (Astana) e Yaroslav Popovych (Discovery Channel) perdono subito contatto e perdono velocemente diversi minuti. In cima al Gpm passa per primo Le Boulanger, sfinito, seguito da Riblon a 2'55" e da Piepoli a 6'10", insieme agli altri elementi del gruppo Simoni. Al km 129 viene ripreso Riblon, mentre Le Boulanger ha ancora 3'52" di vantaggio.
All'inizio della salita dell'Izoard, Piepoli si mette da parte dopo il prezioso lavoro di gregariato per Simoni, e il gruppetto di inseguitori procede alla caccia di Le Boulanger. Iniziano gli scatti di Simoni: Di Luca non molla le sue ruote, mentre Garzelli si stacca e Cunego, dopo aver provato a rispondere all'allungo del trentino, perde un po' di terreno. Al km 138 anche Le Boulanger viene ripreso, mentre Cunego è in difficoltà e Garzelli è definitivamente staccato.
A meno un chilometro dallo scollinamento è Di Luca che scatta: Simoni, Schleck e Mazzoleni tentano di tenere le sue ruote, e lo riprendono poco dopo il passaggio sul Gpm (primo Di Luca, seguito da Simoni e Schleck), mentre anche Cunego riesce a rientrare. In cima, Garzelli è segnalato a 1'45", Savoldelli a 5'42", Popovych a 6'38". La maglia rosa Noè, in difficoltà sin dal Colle dell'Agnello, è segnalata a 8'26".
Entrati nell'abitato di Briançon, Di Luca attacca, Schleck gli tiene la ruota, Cunego e Mazzoleni cedono, mentre Simoni tenta di rientrare sui due in testa: nel corso dell'ultimo chilometro Simoni e Di Luca si avvantaggiano e vanno a giocarsi la vittoria di tappa, e l'abruzzese sull'arrivo ha quello spunto veloce in più che gli consegna tappa e maglia rosa. Terzo chiude Schleck a 7". Cunego arriva a 19", Garzelli a 2'17".
E.M.