20a tappa: Trento - Aprica
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Tra le polemiche Ivan Basso vince la sua terza tappa in questo Giro, mentre Simoni lo accusa di aver "barato" sulla discesa del Mortirolo. In ogni caso, il varesino di fatto conquista la corsa rosa, ad una sola tappa dal termine.
Si parte piano, ma sul Tonale, prima salita di giornata, già qualcuno soffre: si stacca, tra gli altri, Di Luca (Liquigas). Al Gpm (2a cat., km 83), Gárate (Quick Step) anticipa Garrido (Quick Step) - che scatta giusto per togliere i punti a Baliani (Panaria), per favorire il suo compagno nella lotta per la maglia verde.
Sulla discesa del Tonale (km 86) attaccano Calzati (AG2R) e Bruseghin (Lampre). I due ottengono un vantaggio massimo di 1'18" al km 96, ma poi sul Gavia ci sono dei contrattacchi di Rubiera (Discovery), López García (Euskaltel), e ancora Gárate. Questi ultimi due restano soli, poi in prossimità della vetta il vincitore della tappa di ieri attacca, mentre dal gruppo emerge anche Serpa (Selle Italia). In vetta alla Cima Coppi del Giro (Cat. Speciale, km 109), Gárate passa per primo, da solo, e mette in cassaforte la maglia verde di miglior scalatore (con tanto di dedica a Fausto Coppi). Alle sue spalle Serpa e López García.
Sulla discesa il colombiano allunga insieme a Vila (Lampre), ma Csc e Saunier Duval non danno spazio a nessuno. Vila si rialza, Serpa fa in tempo a transitare per primo al traguardo Gazzetta 110 di Bormio (km 135), davanti a Lobato e Voigt. I Csc tengono alto il ritmo, e sin dalle prime rampe del Mortirolo la corsa esplode letteralmente.
Dopo il primo km di salita, saltato tra gli altri Pellizotti (Liquigas), davanti ci sono Basso coi gregari Sastre, Gustov e Cuesta, poi Simoni con Lobato e Piepoli, Savoldelli con Rubiera, poi Pérez Cuapio (Panaria), Cunego (Lampre), Caruso e Unai Osa (Liberty), Gutiérrez Cataluña e Peña Grisales (Phonak), Gárate e Serpa. Al secondo km di scalata (km 168), restano in 5: Basso, Simoni, Piepoli, Cunego e Gutiérrez. Al terzo km, Basso forza e se ne va con Simoni e Piepoli, ma poco dopo anche il pugliese cede e restano soli il primo e il terzo della classifica.
In vetta (Gpm 1a cat., km 178) Basso precede Simoni, e poi a 1'03" passa Gutiérrez. Cunego è a 1'10", Savoldelli con Caruso e Gárate a 3'40". In discesa il Falco recupera, si porta su Piepoli (al km 201), ma non riesce a salvare il suo quarto posto in classifica dall'assalto di Cunego, che sfrutta il lavoro di Gutiérrez sul tratto finale che porta all'Aprica.
Nella stessa picchiata Simoni evita di attaccare Basso, convinto che la maglia rosa si sdebiterà lasciandogli la vittoria di tappa. Invece Basso al km 208 forza (o è Simoni a non reggere più il ritmo), e se ne va da solo, cogliendo la vittoria da dedicare al figlio Santiago, nato ieri, e di cui mostra a tutti la foto estratta da una tasca. Non partito Danielson (Discovery). Ritirato Belli (Selle Italia), alle prese con un problema muscolare