ALTIMETRIA, SCHEDA TECNICA E STARTING LIST

È il venticinquenne francese della Guadalupa Rony Martias che quest'oggi ottiene la prima vittoria della carriera, resistendo fin sul traguardo dopo una lunga fuga.

Tappa piatta la prima del Tour de Picardie (da Creil a Péronne) ma contrassegnata da numerose fughe, ognuna delle quali formata da qualche decina di atleti.

Al km 86, in diciotto se ne vanno senza raggiungere mai nemmeno 1' di vantaggio, finché al km 106 vengono riassorbiti da un altro gruppo formato anch'esso da una ventina di unità. Il plotone inesorabile li riagguanta al km 131, ma nove superstiti insistono ancora nell'azione: Maserati (L.P.R.), Mengin, Eisel (Française), Martias, Ravard (Bouygues), Caccia (Barloworld), Herve (Bretagne), Guilbert e Ljungblad (Unibet).

Il gruppo è alle calcagna dei fuggitivi, ma intanto quattro atleti raggiungono i nove al comando, si tratta di Bodrogi (Crédit), Drujon (Auber), Callegarin (Androni) e Jégou (Française).

Sulla linea d'arrivo non tutti gli attaccanti vengono riassorbiti: Ljungblad, Hervé e Martias si giocano la volata. Martias ha la meglio sul connazionale Herve e sullo svedese Ljungblad.

E.B.