1a tappa: Middelkerke - Zottegem
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La giornata non inizia bene, visto che salta Bondariew (Intel), per valori sanguigni fuori norma. C'è vento laterale, si formano ventagli, e vanno in difficoltà tra gli altri Pieri (L.P.R.), Vandenbroucke (Unibet) e e Mattan (Davitamon). Il primo fuggitivo è Van Mingeroet (Jartazi), che evade e conquista un margine di 5' sul gruppo. Nella zona dei muri (che saranno affrontati anche al Fiandre, domenica) si sveglia il gruppo. Al primo passaggio sul Berendries (km 106) attaccano Devolder (Discovery) e Steegmans (Davitamon), portandosi dietro Hoste (Discovery), De Kort (Liberty), Eisel (Française), Napolitano (Lampre - che è il più veloce e non collabora), Murn (Phonak), Greipel (T-Mobile), Sabido (Barloworld) e Wijnants (Chocolade Jacques).
Intorno al km 124 i 10 riprendono Van Mingeroet. La presenza di Napolitano spinge gli altri ad attaccare per staccarlo. Riescono nell'intento Steegmans, Eisel e Hoste. Van Mingeroet molla la presa dal gruppetto inseguitore, su cui invece si portano (al km 148) Petito (Tenax), Pozzato (Quick Step), Klier (T-Mobile), Sánchez Gil (Liberty) e Paolini (Liquigas).
Ma il terzetto di testa risulta ormai imprendibile. Vani i tentativi di Sabido prima, e di Sánchez Gil poi. Lo spagnolo comunque sull'ultimo passaggio del Berendries (km 176) si isola all'inseguimento dei battistrada. Sullo Stuivenberg (km 187) l'attacco di Pozzato sgretola il gruppetto inseguitore, ma non cambia le sorti della corsa. Nello sprint a tre, parte per primo Eisel, mentre Hoste aspetta gli ultimi metri per rimontare e vincere la frazione