2a tappa: Cervia - Faenza
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Bella e convincente affermazione di Vincenzo Nibali, che conquista la sua prima vittoria da professionista e indossa la maglia di leader della classifica.
L'avvio di tappa, piatto, presenta tre traguardi volanti a Cervia, in circuito. Ne vincono due Mitlushenko (Miche) e uno Borghesi (OTC Doors). Lo stesso Borghesi, al km 29, sullo slancio dello sprint, ci prova insieme a De Nobile (Universal), ma il gruppo li riprende dopo 10 km.
Breve allungo di Napolitano (Lampre), Klostergaard (Csc), Evans (Davitamon), Giordani (Naturino) e Belohvosciks (Universal) dal km 43 al 47, poi ancora Napolitano si ripropone, al km 86, insieme a Kuschynski (Flaminia) e Laverde (Panaria). Al km 89 Kuschynski resta solo, gli altri si rialzano. Ma da dietro arrivano Kairelis (Amore & Vita), Facci (Barloworld) e Furlan (Selle Italia). Il quartetto procede, si sgrana sul primo passaggio al Monte Carla, che vale come Gpm (km 106: primo Kuschynski, secondo Kairelis, terzo Facci), si ricompatta e guadagna fino a 5'18" sul gruppo al km 140.
Sul Monte Casale (km 160) Kuschynski e Kairelis restano soli. In gruppo forza Bettini (Quick Step), e lo accompagnano Gasparre (Amore & Vita) e Nibali (Liquigas). Quest'ultimo allunga ulteriormente e prende il largo: al km 170 raggiunge e supera Furlan, al km 175 riprende e stacca Facci, al km 176 ha da recuperare 1'42" sui due battistrada, che hanno 3'38" sul gruppo (formato da poche decine di unità.
Sul Monte Trebbio, al km 176, Kairelis va in difficoltà e Kuschynski resta solo. Nibali recupera ancora: al km 179 prende e stacca Kairelis, al km 182 raggiunge Kuschynski, con cui scollina (per secondo) al Gpm di Monte Trebbio (km 183. Terzo passa Illiano della Selle Italia, a 1'44" dai primi, col gruppo formato da 15 unità - tra cui Bettini e Cunego).
In discesa - mentre dietro cade Riccò (Saunier) - Nibali allunga su Kuschynski e si invola verso Faenza. A -10 dal traguardo ha 20", a -6 25", col gruppo a 1'35". Nel finale Kuschynski perde ancora, mentre il gruppo recupera qualcosa, ma Nibali è ormai irraggiungibile e va a vincere in solitaria, conquistando anche la vetta della classifica. Non partito Codol (Tenax). Ritirati Leipheimer (Gerolsteiner), Chiarini (Androni), Guidi (Phonak), Massimiliano Mori (Naturino), Turpin, Dessel e Loubet (AG2R), Lombardi (Csc), Sosenka (Acqua & Sapone), Bongiorno (Panaria), Perry (Barloworld), Fritsch e Bertogliati (Saunier), Grajales (Navigators) e Saez (Universal)