5a tappa: La Londe-Les Maures - Hyères
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Nemmeno la frazione odierna del Giro del Mediterraneo termina con un arrivo a ranghi compatti: una fuga sguscia fuori dal gruppo e arriva fino al traguardo.
L'attacco di giornata è attuato da Righi (Lampre), Baranauskas (Agritubel), Bazhenov (Naturino), Weissinger (Skil), Berthou (Illes Balears), Tankink (Quick Step), Duclos-Lassalle (Cofidis), Dupont (AG2R), Pauriol e Engoulvent (Crédit Agricole), Janiaczyk (Androni), Rossi (Acqua & Sapone), Di Gregorio e Ladagnous (Française des Jeux).
Nel plotone, l'AG2R lavora per non lasciare ai fuggitivi un vantaggio superiore ai 2', in modo da conservare la maglia gialla di Dessel. I tentativi delle squadre dei velocisti di rintuzzare la fuga sono vani.
La volata si gioca fra 14 corridori. Tankink, Berthou e Weissinger tentano la sortita ma Di Gregorio ricuce, per favorire il suo compagno di squadra Ladagnous. Il quale ripaga la sudata di Di Gregorio (che nel frattempo si rialza) centrando la vittoria sul traguardo di Hyères, superando allo sprint Engoulvent e Baranauskas. Gli italiani Rossi e Righi si piazzano rispettivamente quinto e sesto. Il gruppo arriva a un passo, a soli 11", e viene regolato da Zabel su Zanotti.
Dessel resta al comando della generale, seguito da Botcharov e, per soli 9 secondi, da Caucchioli.
E.B.