Giro del Piemonte
ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
Parte da Piazza del Palio, ad Asti, la novantaduesima edizione del Giro del Piemonte, alla scoperta delle colline delle Langhe e del Roero, terre di grandi scrittori e grandi vini.
Il cielo è coperto, l'aria è gelida, e nulla fa pensare ad una bella e calda giornata che, invece, sorprenderà il gruppo lungo i continui saliscendi della corsa.
La partenza è fissata per le ore 10.50 in Corso Savona, dopo un trasferimento di poco più di due chilometri. Al ritrovo del foglio firma sfilano uno ad uno i 150 atleti in gara, che, a parte qualche rara eccezione, già pensano alle meritate vacanze. Molto motivati sembrano invece Valverde e Sella, che animeranno, insieme ad altri 5 concorrenti, la corsa fin dalla prima salita.
Il percorso, come già detto, si snoda lungo 176 chilometri sui continui mangia e bevi delle colline piemontesi, rivestite di nobili vigneti e termina ad Alba, provincia di Cuneo, patria di pregiati tartufi.
L'altimetria trae in inganno i corridori, che non si aspettano un percorso tanto nervoso e duro, e si ritirano a gruppi (che per la verità somigliano a cicloturisti in gita domenicale!) dopo poche decine di chilometri, corsi ad un ritmo forsennato. Già, una partenza davvero inaspettata coglie di sorpresa chi pensava di poter passare una tranquilla giornata di corsa immerso in uno scenario così suggestivo.
La prima ora viene corsa ad una media superiore ai 43 orari, sulle prime salite il gruppo è già allungatissimo e proprio qui parte la "prestigiosa" fuga che metterà in seria apprensione il gruppone degli inseguitori. Sella, Valverde, Gutiérrez Palacios, Sevilla, Grivko, Moerenhout e Sastre, si staccano dal plotone e collaborano per tenere alto il ritmo, vantaggio massimo di circa 3 minuti ad una cinquantina di chilometri dal traguardo di Via Ognissanti.
È la Fassa Bortolo, che corre oggi una delle sue ultime corse, a farsi carico dell'inseguimento. Il ricongiungimento avviene a pochi chilometri dall'arrivo, e sono poi vani i tentativi di alcuni corridori di uscire dal gruppo lanciato a oltre 50 all'ora sulle strade che portano ad Alba, tirato dalla Naturino e dalla Rabobank, oltre che, come già citato, dalla Fassa.
La volata è l'ennesima prova di forza del brasiliano Murilo Fischer, che coglie l'ottavo successo stagionale, davanti a Steven De Jongh e Paride Grillo, che si fa sorprendere ai 500 metri dall'arrivo da una rotonda e riesce a lanciarsi sul rettilineo finale solamente da una posizione oltre la decima.
Eugenio Vittone