PARIS - TOURS
ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
Con una volata al cardiopalma e due fuggitivi ripresi a 150 metri dall'arrivo, si conclude la Parigi-Tours, penultima prova del Pro Tour 2005. E si conclude con la terza affermazione di Erik Zabel.
Molti attacchi nella prima fase, ma nessuno realmente efficace. Poi al km 84, allo sprint intermedio di Brou, se ne vanno Posthuma e Gutiérrez Palacios, raggiunti al km 91 da Stéphane Berges. I tre ottengono un vantaggio massimo di quasi 9', al km 110, dopodiché il lavoro congiunto di Davitamon (per McEwen) e Crédit Agricole (per Hushovd) lima progressivamente il gap, mentre il leader Pro Tour Di Luca decide di ritirarsi.
Al km 213 la fuga viene annullata, e il gruppo resta compatto fino al km 226, quando, sulla Côte de Crochu, Devolder scatta insieme a Gilbert, e fa il vuoto (sfruttando anche la scia di qualche moto di troppo presente sul percorso). Il plotone non reagisce con immediata efficacia, e i due belgi si portano a +58" sugli inseguitori al km 235.
Gilbert va meglio sugli strappetti, e prova per due volte a liberarsi della compagnia del connazionale, prima sulla Côte de l'Épan (km 244), poi sulla Côte du Petit Pas d'Ane (km 247). Ma Devolder, pur soffrendo, riesce in entrambi i casi a non perdere contatto. Il gruppo, nel frattempo, si avvicina, evadono Breschel e Kroon, poi è la Gerolsteiner a darsi da fare (con Wrolich, che promuove un contropiede di 7 uomini - tra gli altri Lastras).
Ai 3 km i fuggitivi hanno ancora 20" di margine, ma il gruppo incombe e Devolder non collabora più. Gilbert prova a tirare da solo, ma il suo sforzo non basta, e ai 150 metri il plotone lanciato in volata piomba sulla coppia belga.
Bennati è in testa in quel momento, ma da dietro rinviene fortissimo Zabel, che al colpo di reni riesce ad avere la meglio sull'italiano, su Davis e su McEwen. Devolder è 13esimo, Gilbert, arrabbiatissimo al punto da prodursi in un gesto dell'ombrello nei confronti del connazionale, è più indietro