ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA

Dopo l'arrivo in salita di ieri, si torna in pianura, e si torna agli arrivi in volata. Stavolta però non vince Petacchi, ma un sorprendente Van Heeswijk, mentre Heras guadagna 6" in classifica grazie a un traguardo volante.

Da subito i corridori si danno da fare. Ci prova Pereiro al km 5, ma senza fortuna. Al km 7 partono Verbrugghe, Jiménez Sánchez, Martínez de Esteban, Botcharov e Ardila. Questi ultimi due si staccano tra il km 9 e il km 10, soffrendo il gran ritmo imposto da Jiménez Sánchez. Proprio lui, vincendo tre traguardi Gpm (di terza categoria) su quattro, e piazzandosi secondo nell'altro, strapperà a Joaquín Rodríguez la maglia rossa di leader della speciale classifica.

Dopo il primo colle, il Puerto de Cabigordo, si produce al termine della discesa, al km 28, un ricongiungimento, e sui primi si portano Cuesta, Ignacio Gutiérrez Cataluna e Poilvet. Il sestetto guadagna fino a 4'05" (al km 43), ma il gruppo non molla mai veramente, e tiene gli attaccanti a distanza di sicurezza. L'azione va avanti comunque fino al km 189, quando i 6 vengono ripresi dal plotone.

Al km 196, allo sprint intermedio di Montero Golf, addirittura la maglia oro Heras va in testa al gruppo a vincere il traguardo volante e a prendersi 6" di abbuono che gli permettono di raddoppiare il suo margine su Menchov secondo in classifica.

Al km 203, su una salitella, Bettini fa un bello scatto e se ne va, obbligando il gruppo agli straordinari: il toscano guadagna poco meno di 15", ma arrivare al traguardo da solo è impresa improba, e infatti viene ripreso al km 208.

Ma nelle prime posizioni del gruppo non c'è la Fassa Bortolo: Petacchi ha infatti forato subito dopo lo scatto di Bettini, al km 206, e non potrà disputare la volata. Buon per Van Heeswijk, che parte in testa molto lungo, ma riesce ugualmente a rintuzzare il ritorno di Steels, Zabel, Ongarato e Zanotti, e vince la frazione. Tra l'altro, anche l'olandese ha forato nel finale, ma a 17 km dal traguardo, e ha così avuto il tempo di rientrare