4a tappa: Ciudad Real - Argamasilla de Alba
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Alessandro Petacchi si conferma anche ad Argamasilla, dove vince la sua seconda tappa consecutiva, 14esima in totale alla Vuelta.
Inizio scoppiettante, Van Bon non sta un attimo fermo, e al km 14 mette a segno l'attacco buono, con Edaleine e Piil. All'inseguimento del terzetto si mettono Finot e poi Joly. Piil si stacca al km 16, e al km 24 Finot e Joly rientrano su Van Bon ed Edaleine. Il vantaggio massimo del quartetto raggiunge i 13'29" al km 82, dopodiché le squadre dei velocisti iniziano ad organizzarsi, e il margine cala.
Proprio Van Bon è il primo a mollare, al km 142 (viene ripreso dal gruppo al km 144), quando il gap del plotone è di poco superiore ai 2'. Il forte vento contrario è un problema per i tre francesi rimasti in avanscoperta. Il gruppo li tiene vicini, poi annulla la fuga al km 187.
Si viaggia compatti per una ventina di chilometri, poi prima Kern (brevemente) poi Schmidt rompono la monotonia. Il tedesco si avvantaggia al km 210, per essere raggiunto al km 213 da Pasamontes e Joachim. I 3 ottengono al massimo 42" sul gruppo (al km 219), ma quando Davitamon e Fassa Bortolo si mettono a inseguire pancia a terra, anche quest'azione viene annullata: Joachim e Schmidt si rialzano al km 225, Pasamontes si arrende al km 228.
La volata è preparata ancora bene dalla Fassa Bortolo, finché, poco prima dell'ultimo chilometro, un uomo della Quick Step si inserisce nel treno di Petacchi, causando un attimo di incertezza negli uomini di Ferretti. Rimedia Velo, che tira molto bene la volata al suo capitano. Petacchi stavolta non vince in maniera lampante come ieri, ma si impone comunque pur giungendo al traguardo con Hushovd e Zabel praticamente allineati a lui. Niente cambia in classifica, McGee è sempre maglia oro