2a tappa: Granada - Córdoba
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Al secondo giorno in Spagna arriva il primo successo italiano, grazie ad un grande Bertagnolli che scatta sull'unico Gpm, a 17 km dalla fine, reagisce bene al ritorno di McGee e lo batte in volata, anticipando di un soffio un gruppetto di inseguitori.
Al km 20, al traguardo volante di Venta de Algarra, si verifica un cambio di maglia virtuale: Verbrugghe, secondo dietro a Eisel, guadagna i 4" che gli permettono di scavalcare Menchov in testa alla classifica (il russo lo precedeva di 1").
Al km 24 parte la fuga di De La Fuente, subito affiancato da Duclos-Lassalle. Il vantaggio massimo viene toccato dalla coppia al km 57, ed è di 10'58". Al km 67 sale sull'ammiraglia Giuliano Figueras, sofferente già da un po' per problemi allo stomaco. Intorno al km 115, sulla salitella che porta a Espejo, Duclos-Lassalle si stacca e De La Fuente si trova a dover gestire tutto da solo un margine ancora buono (oltre 6'30").
Duclos-Lassalle crolla di botto, e al km 131 il gruppo lo riprende. De La Fuente si oppone come può all'inseguimento della Quick Step, ma si deve arrendere al km 165, ai piedi dell'Alto de San Jerónimo. Al km 169 Aitor Osa allunga (sulle prime con lui ci sono anche Kohl e González Larranaga), ma viene ripreso al km 171 da un gruppetto di contrattaccanti comprendente tra gli altri Carlos García Quesada, Pérez Rodríguez, Bertagnolli, Yus, Vicioso, Lastras, Botero, Mercado, Danielson, Vila, Scarponi e Flecha.
Al km 172 Bertagnolli se ne va da solo e guadagna una buona manciata di secondi sugli altri. In cima al Gpm ha 20" su Lastras e poco più su Vila, Vicioso, García Quesada e González Capilla. Lastras cade in discesa, ma il capolavoro lo mette a segno McGee, che scatta dal plotone e, alla fine di una picchiata velocissima, riprende Bertagnolli al km 183.
I due fuggitivi collaborano e tengono a distanza gli immediati inseguitori, poi nell'ultimo chilometro va in scena il gioco delle parti che prelude alla volata: McGee e Bertagnolli si guardano, il trentino è freddo e il suo temporeggiare spinge l'australiano a tirare per evitare il ritorno degli altri e conquistare la maglia oro di leader della classifica.
Con gli inseguitori che ormai incombono, Bertagnolli si lancia ai 120 metri e riesce nell'impresa di battere un uomo veloce come McGee, che si consola col primo posto nella generale