CLASICA CICLISTA SAN SEBASTIÁN - SAN SEBASTIÁN
ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
Un po' sottotono i nomi più attesi, San Sebastian si consacra alle seconde linee, e vince con merito Constantino Zaballa, al successo più importante della carriera.
Al km 25, sull'Alto de Garate, parte una fuga a 8 che caratterizzerà la corsa fino allo Jaizkibel. Nel drappello ci sono Kessler, Moreau, Vila, Barry, Lobato, Laiseka, Tauler e Facci, il vantaggio massimo arriva ai 7', ma in prossimità della salita più dura del percorso (l'Alto de Jaizkibel, appunto: vetta al km 195) il margine è ormai sceso a mezzo minuto.
Sulle rampe dell'Alto Lobato prova a forzare, resta davanti con Kessler, Moreau e Vila, ma il gruppo è lì e riprende i fuggitivi. Parte forte Menchov, che prova a fare il vuoto. Alle sue spalle si forma un gruppetto con Rebellin e il suo compagno Leipheimer (che tira per il suo capitano), e con Garzelli, Evans, Sastre, Pérez Rodríguez, Joaquín Rodríguez e, ultimo ad accodarsi, Haimar Zubeldia.
Menchov ottiene un massimo di 19" su questo drappello, che a sua volta ha 20" sul gruppo di Cunego, Mancebo Astarloa e Scarponi. Le distanze risicate permettono un ricongiungimento generale tra la cima (quando viene preso Menchov) e la discesa. Non c'è Bettini, ritirato, e non c'è Di Luca, ancora più attardato: restano davanti in circa 30, tutti gli altri sono tagliati fuori.
Al km 206 ci prova Horner, che poi al km 208 riparte appresso a Solari, con Zandio e Leipheimer. Ripreso il quartetto, sull'Alto de Gurutze (km 214) scatta Joaquín Rodríguez seguito da Rebellin, Garzelli e Menchov. Ma le pendenze non sono tali da permettere di fare la differenza, e in cima il gruppo torna sugli attaccanti.
Al km 217, in un momento di transizione, Zubeldia attacca sul piano e porta via um gruppetto comprendente Mazzoleni, Moncoutie, Garzelli, Bru, Zaballa e Joaquín Rodríguez. Questi ultimi due sono compagni e potranno giocare in tandem.
Il margine sul gruppo è subito di 15-20", Gerolsteiner e Rabobank abbozzano un inseguimento, ma c'è troppa disorganizzazione, e i battistrada prendono definitivamente il largo. A 4 km dal traguardo Zaballa fa la sua sparata, e se ne va, mentre Rodríguez Oliver gli copre le spalle e Bru e Garzelli non hanno più la brillantezza per chiudere il buco. Zaballa va a vincere, Rodríguez si prende il secondo posto ed esulta anche lui, davanti a Mazzoleni e Garzelli