La prima fuga parte dopo appena 2 km di gara, e il protagonista ne è Koji Fukushima. Poco dopo il giapponese viene raggiunto da Ermeti, Schnyder e Fus, e in quattro l'azione prende quota, raggiungendo un vantaggio massimo di 7'10" al km 70. Nei tre giri finali del circuito la gara si vivacizza. Ripresi i fuggitivi al km 150, la Panaria si muove con Baliani al km 187. Insieme al toscano va all'attacco Murilo Fischer, ma il margine dei due sul gruppo non supera i 10", e l'azione si esaurisce al km 196.

Ginestri ci prova al km 199, ma viene ripreso ai meno 2. Ai 1500 metri si muove Sella, con Failli e Kohut, e si tratta di un'azione che vuole spianare la strada a Luca Mazzanti. Proprio lui si riporta sul terzetto di testa, insieme a Bernucci, ai 700 metri. Ai 500 metri restano davanti Mazzanti e Failli, e nello sprint sulla salita che porta a Castelfidardo si impone proprio l'uomo della Panaria. Cunego chiude in 16a posizione