Giro del Lazio
ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
È la settimana di Filippo Pozzato. Dopo aver conquistato la Hew-Cyclassics di Amburgo domenica scorsa, il corridore vicentino mette il suo nome anche in testa all'ordine d'arrivo del Giro del Lazio.
Corsa animata a lungo da un tentativo a due, condotto dai giovani Maurizio Varini e Massimo Mazzanti, in fuga sin dal km 54. Più interessante il contropiede orchestrato da Garzelli, Figueras, Agnoli (laziale di Alatri), Laverde, Valoti, Gustov e Pidgornyy lungo la salita di Rocca Priora, in cima alla quale (km 140) la coppia di testa ha 2'45" sugli immediati inseguitori e 3'20" sul gruppo.
Sull'ascesa di Palazzolo, ultima asperità che scollina a 45 km dal traguardo di Nettuno, il gruppetto di Garzelli perde Figueras e Agnoli, staccati, ma riagguanta Varini e Mazzanti. Ma il plotone, con Bettini, Cunego e Pozzato, è vicino e a 40 km dalla fine avviene il ricongiungimento generale.
Circa 60 uomini si lanciano verso Nettuno, per una volata ristretta ma non troppo. Caduta di 7 uomini (Simeoni, Tonti, Tosatto, Tiralongo, Carta, Hamburger e Christensen) a 15 km dal traguardo, poi tentativi di allungo per anticipare lo sprint: Bernucci ai 7 km, quindi Mazzoleni, Cioni e Gasperoni ai 6, Commesso ai 5, infine Failli ai 4 (particolarmente sfortunato quest'ultimo, visto che cade in una curva presa troppo velocemente).
Un po' di selezione data dalla grande andatura prodotta sul circuito finale (Cunego rimane intruppato nel secondo gruppetto, Bettini nel quarto) precede la volata sul rettilineo d'arrivo. Pozzato, scattato ai 200 metri, sopravanza Fischer, Szczawinski e Di Luca. Cunego è 40° a 17", Bettini 56° a 38". Ritirato Paolini per problemi respiratori