Un Basso sempre più sorprendente fa sua anche la seconda tappa del Giro di Danimarca, attaccando negli ultimi chilometri e proponendo un finale al cardiopalma.

Ci provano, intorno al km 25, Andresen, Mortensen, Kristoffer Nielsen, Piil e Riblon, ma alla lunga la loro intesa si usura, e quindi si frazionano strada facendo per essere ripresi uno per uno da un gruppo controllato dalla Csc di Basso.

Si entra nel circuito finale (4,7 km da ripetere 3 volte) col gruppo compatto, e a 10 km dalla fine Basso va ancora all'attacco, seguendo Nardello e Vaitkus. Il margine è ovviamente molto risicato, ma ancora una volta Ivan riesce a tenersi su, e a respingere il ritorno del plotone, che pure arriva a un soffio dall'annullare il tentativo in dirittura d'arrivo: la volata a tre viene lanciata proprio col gruppo che incombe, tanto che Vaitkus viene comunque risucchiato (chiude 45esimo), e tra Basso vincitore e Nardello secondo, e il gruppo, i cronometristi non riescono a conteggiare neanche 1" di distacco.

Con l'abbuono Basso allunga in classifica, e ora guida con 19" su Greipel