21a tappa: Corbeil-Essonnes - Paris Champs-Elysées
← Tappa precedenteALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
Il Tour si chiude con una bella azione di Vinokourov, che va a conquistare una vittoria inattesa, mosso dal bisogno di guadagnare un abbuono che gli permetta di scavalcare Leipheimer al quinto posto della classifica.
Vinokourov transita già primo allo sprint con abbuoni di Chatenay-Malabry, al km 75, davanti a Leipheimer. Coi due secondi guadagnati su Levi, Vino lo appaia al quinto posto, ma per la somma dei centesimi nelle cronometro, il kazako resta comunque sesto.
Sul percorso piove, l'asfalto è scivoloso, in testa al gruppo cadono insieme Hincapie, Popovych e Rubiera, ma per fortuna non si fanno male. La giuria decide di prendere il tempo di gara al primo passaggio al traguardo di Parigi (al km 92,5), e di neutralizzare da lì in avanti il timing, per evitare cadute e perdite di tempo dovute a eventuali scivoloni.
Negli ultimi 40 km si moltiplicano gli scatti. Evadono Quinziato, Carlström e Knaven. Su di loro si portano Brandt, Bernucci, Pineau, Righi, Wrolich, Cortinovis. Nel gruppetto c'è anche Portal, che però fora. I 9 vengono comunque ripresi al km 120, dopo aver avuto al massimo 20" di vantaggio sul gruppo tirato dalla Davitamon di McEwen.
Ci provano Horner e Tankink, poi è la volta di Bertogliati e Flecha, ma la Discovery Channel dà una mano alla Davitamon e annulla ogni tentativo.
A poco meno di 3 km dalla conclusione, l'azione decisiva: Vinokourov parte con Krivtsov, e guadagna una manciata di secondi. Krivtsov però finisce presto la spinta, e si ferma, ma al suo posto subentra da dietro McGee, che dà una sostanziosa mano al kazako nell'anticipo sul gruppo. I due si giocano il successo in un testa a testa che premia Vinokourov, con Cancellara che a sua volta arriva davanti al plotone regolato da McEwen