20a tappa: Saint-Etienne - Saint-Etienne (Cronometro)
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Basso regala una splendida illusione ai tifosi italiani, passando in testa al primo intertempo, dopo 17 km: Armstrong è 7" dietro (ma lui parte piano, in genere), Ullrich è a 17". Ma poi sulla discesa tecnica che porta al secondo rilevamento cronometrico, il varesino va giù troppo prudente e rallenta vistosamente, e gli altri rimontano: al secondo intertempo sia Armstrong che Ullrich superano Basso (rispettivamente di 53" e di 34"). Ivan non si riprende più e continua a perdere terreno, anche se la sua prestazione resta molto positiva.
Ottimo Armstrong, che ottiene la sua prima vittoria stagionale (oltre alla cronosquadre di Blois) e sigilla il suo settimo Tour de France. Per Michael Rasmussen invece è un vero e proprio tracollo: il danese, che partiva terzo, cade dopo pochi chilometri su una rotonda, e danneggia la bici: dovrà cambiare per tre volte il mezzo, e comunque viene parecchio rallentato. Non solo: Rasmussen cade una seconda volta in discesa a metà tappa, e da lì alla fine continua ad andare molto piano, chiudendo al 77esimo posto, a 7'47" da Armstrong: ciò gli costa non solo il terzo posto, ma anche il quarto, il quinto e il sesto. Infatti scivola in settima posizione, scavalcato da Ullrich, Mancebo, Leipheimer e Vinokourov.
Una posizione la perde anche Eddy Mazzoleni, 39esimo al traguardo a 5'53" e superato da Popovych in dodicesima posizione, mentre Guerini (24esimo a 4'45") riesce ad agguantare il 20esimo posto in graduatoria. Piepoli, che fino a ieri occupava proprio quella posizione, scivola fino alla 23esima, dopo il 115esimo posto (a 9'29") nella crono.
La cronometro intertempo per intertempo