6a tappa: Bürglen - Arosa
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Cambia faccia il padrone del Giro di Svizzera: nel giorno della prima vittoria europea dell'americano Horner, Michael Rogers stacca Ullrich sulla salita finale e si veste di giallo.
Un minuto di raccoglimento prima della tappa, in memoria di Alessio Galletti, morto ieri in Spagna durante la Subida al Naranco.
Si parte, e si parte forte, con un'andatura alta in vista della prima, dura asperità, l'Oberalp Pass (vetta al km 44). Sulle rampe del colle, si muove per primo Loosli (al km 22), insieme ad Aebersold, che però si stacca in fretta. Al km 26 parte Mayo, lo segue Arrieta e insieme i due riprendono Loosli al km 32. Da dietro arrivano anche Atienza e Laiseka, infine si accoda anche Schnider. Il loro vantaggio massimo è di 3'40" al km 83, con Schnider maglia gialla virtuale.
Dopo il Gpm di Flims (km 103) il gruppo si muove con decisione alla caccia dei 6, e li avvicina prima della scalata finale che porta ad Arosa. Mayo si sfila per primo, poi anche gli altri, tra il km 128 e il km 132, vengono ripresi (l'ultimo a cedere è Atienza). Nel frattempo all'inizio della salita (al km 130) si muovono dal gruppo Horner e González Rios, a cui si aggiunge anche Nibali.
Proprio il giovane siciliano scatta da solo al km 133, guadagna al massimo 13" sugli altri due fuggitivi, e viene ripreso al km 139 da Horner. In quel momento i due hanno sul gruppo un margine di 1'55". Mentre González Rios, da solo, pian piano va alla deriva, dal plotone si muovono Voigt ed Elmiger (al km 141). Poco prima, al km 136, c'è stato uno scatto di Rogers per saggiare la reazione di Ullrich.
Horner e Nibali arrivano a raggiungere un vantaggio di 2'13" sul gruppo (al km 149), poi l'americano stacca l'italiano, al km 150. Si arriva alle pendenze più dure, a 5 km dal traguardo: Voigt va in crisi, ma il gruppo è lì e riprende anche Elmiger e González Rios. Jeker prova ad attaccare Ullrich, poi ai 4 km scattano Gil Pérez e Piepoli, raggiunti poco dopo da González Jiménez.
L'attacco giusto da parte di Jeker arriva ai 2 km: con lo svizzero restano Rogers, Schleck e Valjavec. I 4 riprendono il terzetto con Piepoli, e mentre Horner va a vincere la tappa, Rogers guadagna oltre mezzo minuto su Ullrich, strappandogli la maglia gialla di leader.
McGee è 11esimo e arriva insieme a Ullrich, Sinkewitz, Moos, Kirchen ed Evans. Mayo, invece, dopo essere andato all'attacco, affonda nel finale e chiude al 63esimo posto, a 16'55" da Horner, stesso tempo peraltro di Frigo, che chiude in 68esima posizione