5a tappa: Vaison-la-Romaine - Grenoble
← Tappa precedenteTappa successiva →Grande giornata per Axel Merckx, autore di una maxifuga che lo premia col successo, e per Landaluze, nuovo leader della corsa francese.
La fuga che decide la tappa prende il via sul Col de Prémol, intorno al km 65: si muovono per primi Mazzoleni, Mourey, Aerts e Sylvain Chavanel, presto raggiunti da Noval, Hushovd, Tombak, Flecha, Bossoni, Merckx, Casero, Portal e Landaluze. Quest'ultimo non è lontano in classifica (11° a 4'30"), ma il gruppo lascia comunque fare. Quando, a 7 km dalla vetta del Col de Grimone (che scollina al km 116), la situazione esplode, il plotone ha 6'20" di ritardo.
Merckx se ne va da solo, a 3'15" passano dal Gpm Mourey, Hushovd, Landaluze e Aerts (che sulle prime sembravano poter reagire meglio all'attacco del belga), e Noval, Chavanel, Flecha e Casero. Gli altri più dietro, il gruppo a 10'.
Sul Col du Banchet, vetta al km 137, il plotone rotola addirittura a 13'50" da Merckx. Sugli immediati inseguitori di Axel si riportano anche Bossoni e Mazzoleni, ma il fuggitivo guadagna ulteriormente. Sulla salita di La Mure (vetta al km 164) Landaluze contrattacca a sua volta, mentre il plotone lascia ulteriore spazio ai fuggitivi, e il vantaggio di Merckx supera i 14': ormai non saranno più ripresi.
Mazzoleni riesce ad accodarsi a Landaluze, i due recuperano su Merckx che però riesce a tenere un ritmo alto e a mantenere il margine sui più immediati inseguitori a oltre 3'. Il gruppo della maglia gialloblù si riduce a una trentina di unità, con Klöden ed Heras ben staccati.
Sull'ultima discesa di giornata (dalla Côte des 4 Seigneurs, vetta al km 207) Leipheimer cade, e il gruppo si ferma ad aspettarlo, mentre Merckx va a gioire per una memorabile vittoria giunta al termine di una notevole azione solitaria. Landaluze, che nel finale ha staccato Mazzoleni, è secondo al traguardo ma primo in classifica, con 2'32" sullo stesso Merckx. Il gruppo chiude a 9'36", regolato da Moreau, Heras alla fine accusa 13'36", Klöden 20'22"