14a tappa: Egna-Neumarkt (Stabilimenti Würth) - Livigno
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Parra mette a segno un'incredibile doppietta, Basso in crisi spaventosa esce dalla classifica, Simoni e Di Luca nel finale guadagnano una manciata di secondi sulla maglia rosa Savoldelli.
La corsa si infiamma subito, sulla prima salita di giornata, Frassineto (vetta al km 38): attaccano al km 30 Belli e Rodríguez Oliver, successivamente, al km 35, si portano sui due Cunego, Atienza, Parra, Rujano, Montgomery, Illiano e Unai Osa. La fuga a 9 ottiene un vantaggio massimo di 5'30" al km 74, ma poi tra la discesa su Merano e l'attacco dello Stelvio ci sono una cinquantina di km di falsopiano, su cui gli inseguitori, tirati dalla Discovery Channel, recuperano fino a portarsi a poco più di un minuto all'avvio dello Stelvio (km 122).
Sulla Cima Coppi del Giro 2005 davanti restano presto in 4: Rujano, Parra, Atienza e Osa. Cunego rallenta e viene inglobato dal gruppo, che nel frattempo ha perso Basso: il capitano della Csc va subito in crisi sullo Stelvio, si stacca e dice addio a tutti i sogni. La Lampre prende in mano le sorti della tappa.
In cima allo Stelvio Rujano precede Parra e Atienza, e il gruppo ha un ritardo di 2'50" dai 4 battistrada. Bruseghin si stacca in vista della vetta, ma poi rientra subito in discesa. Basso scollina a quasi 20' da Rujano. Savoldelli è senza compagni, e nessuno tira il gruppo, cosicché gli attaccanti aumentano il loro margine fino a oltre 3'. Dal plotone scatta nella picchiata Kolobnev. All'Intergiro di Bormio (km 168) i fuggitivi hanno 2'03" su Kolobnev e 3'14" sul gruppo della maglia rosa.
Sulla successiva salita di Le Motte (vetta al km 175) Sella scatta dal plotone e si porta su Kolobnev, per poi staccare il russo e raggiungere i fuggitivi sul Foscagno. Tra i battistrada l'uomo che piazza lo scatto decisivo è Ivan Parra, ancora lui: al km 188 il colombiano se ne va e fa il vuoto.
Nessuno prende più Parra, che va a prendere il secondo successo in due tapponi dolomitici. Dietro, in cima all'ultima salitella, il Passo d'Eira (vetta a 5 km dal traguardo), Simoni attacca: a 1000 metri dallo scollinamento se ne va, Garate gli prende la ruota e poco dopo anche Di Luca arriva sui due. La discesa verso Livigno vede questo terzetto piombare su Sella, che nel frattempo è andato in crisi. La classifica si ricompatta un po' nelle prime tre posizioni, con Di Luca e Simoni che si avvicinano a Savoldelli.
Tra gli uomini di classifica, Bruseghin chiude 23esimo a 5'50", Scarponi è 65esimo a 26'00", Basso è 88esimo a 42'15"